Rinvio dell’udienza per l’estradizione della deputata brasiliana Zambelli

Egidio Luigi

Dicembre 9, 2025

La giustizia italiana si prepara a esaminare le condizioni dei penitenziari in Brasile prima di prendere una decisione riguardo alla richiesta di estradizione della deputata Carla Zambelli. La parlamentare, attualmente detenuta a Roma dal mese di giugno, ha lasciato il Brasile in seguito a una condanna. Secondo quanto riportato dall’agenzia statale Agencia Brasil, i magistrati italiani hanno inviato un documento alla Corte Suprema del Brasile (STF) per ottenere chiarimenti sul sistema carcerario brasiliano, considerato un passaggio fondamentale per continuare il procedimento di estradizione.

Richiesta di chiarimenti sul sistema carcerario

Nel documento inviato, i giudici italiani hanno sollevato questioni specifiche riguardanti il carcere in cui Zambelli potrebbe essere trasferita in caso di rimpatrio. Le domande riguardano le condizioni generali delle strutture penitenziarie femminili, la presenza di eventuali violenze o intimidazioni nei confronti delle detenute e la capacità della polizia penale di garantire la sicurezza all’interno delle carceri. La Corte Suprema brasiliana è tenuta a fornire risposte entro il 14 dicembre 2025. In attesa di queste informazioni, la Corte d’Appello di Roma ha deciso di rinviare la propria decisione al 18 dicembre 2025.

Le accuse e la detenzione di Carla Zambelli

Carla Zambelli, esponente di spicco dell’estrema destra e membro del Partito Liberale, è attualmente detenuta nel carcere di Rebibbia, dove è arrivata il 29 luglio 2025. In Brasile, la deputata è stata condannata a dieci anni di reclusione per aver partecipato a un attacco ai sistemi informatici del Consiglio Nazionale di Giustizia, in collaborazione con l’hacker Walter Delgatti Neto. Inoltre, è stata condannata a cinque anni e tre mesi per aver minacciato un sostenitore di Lula con una pistola durante la campagna elettorale del 2022.

Zambelli ha raggiunto l’Italia dopo aver fatto scalo in Argentina e Stati Uniti, avvalendosi della sua doppia cittadinanza. Attualmente, la deputata è oggetto di un mandato di cattura internazionale, il che complica ulteriormente la sua situazione legale. La richiesta di estradizione e le condizioni del sistema carcerario brasiliano saranno cruciali per determinare il futuro di Carla Zambelli e il suo possibile rimpatrio.

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