Il leader populista Andrej Babis ha ricevuto oggi, 15 gennaio 2025, l’incarico di primo ministro della Repubblica Ceca dal presidente Petr Pavel, in una cerimonia tenutasi al Castello di Praga. Babis, a capo del movimento Ano (Azione del cittadino scontento), assume l’incarico dopo oltre due mesi dalle elezioni legislative di ottobre, in cui il suo partito ha ottenuto una vittoria schiacciante.
Nomine ministeriali in arrivo
La prossima settimana, il nuovo governo vedrà la nomina dei ministri che comporranno la coalizione, la quale includerà anche il partito di estrema destra Spd (Libertà e Democrazia diretta) e il gruppo degli Automobilisti per sé, un’altra formazione euroscettica. La composizione di questa coalizione rappresenta un significativo cambiamento nel panorama politico ceco, con l’ingresso di forze politiche che spingono per un approccio più radicale rispetto alle questioni europee.
Il ritorno di Babis
Andrej Babis, 71 anni, è un miliardario di origine slovacca che ha accumulato la sua fortuna attraverso la holding Agrofert. La sua nomina, attesa a lungo a causa di questioni legate al conflitto di interessi, segna un importante ritorno al potere per lui, avendo già ricoperto la carica di primo ministro dal 2017 al 2021. Negli ultimi giorni, Babis ha comunicato la sua intenzione di astenersi da qualsiasi contatto con la sua azienda, un passo necessario per evitare ulteriori controversie legate agli affari personali e alla gestione del governo.
Il nuovo governo di Babis si troverà ad affrontare sfide significative, tra cui la gestione delle relazioni con l’Unione Europea e l’implementazione di politiche interne che rispondano alle esigenze dei cittadini. Con una coalizione così diversificata, sarà cruciale per il nuovo premier trovare un equilibrio tra le diverse forze politiche che lo sostengono.