La Commissione per l’economia della Camera dei Deputati del Messico ha dato il via libera alla nuova Legge Generale sulle Imposte di Importazione ed Esportazione. Questa normativa, approvata il 10 febbraio 2025, stabilisce dazi che variano dal 5% al 35% sui prodotti provenienti da Paesi con i quali non sono stati stipulati accordi commerciali.
Paesi interessati dalla nuova normativa
L’elenco dei Paesi colpiti dai nuovi dazi include nazioni come la Cina, la Corea del Sud, l’India, il Vietnam, la Thailandia, il Brasile, l’Indonesia, Taiwan, il Nicaragua, gli Emirati Arabi Uniti e il Sudafrica. Questa scelta è stata motivata dalla necessità di proteggere l’industria locale e combattere pratiche di concorrenza sleale che danneggiano i produttori messicani.
Settori colpiti dai nuovi dazi
La misura avrà un impatto significativo su un totale di 1.463 classificazioni tariffarie, con particolare attenzione a settori vulnerabili a pratiche commerciali sleali o a importazioni a basso costo. Tra i settori più colpiti ci sono i tessili, le calzature, i ricambi auto, la plastica, l’acciaio, gli elettrodomestici, i giocattoli, i mobili, il vetro, le motociclette, i saponi e i cosmetici. Questi settori, essenziali per l’economia messicana, beneficeranno di una maggiore protezione contro la concorrenza estera.
Prossimi passi legislativi
La proposta, sostenuta dalla presidente Claudia Sheinbaum, sarà oggetto di discussione nella sessione plenaria della Camera dei Deputati prevista per mercoledì prossimo, il 14 febbraio 2025. Questo passaggio è cruciale per la formalizzazione della legge e per l’avvio della sua applicazione, che mira a rafforzare l’economia nazionale e a garantire una maggiore equità nel commercio internazionale.
La nuova legge rappresenta un passo significativo per il Messico, che cerca di tutelare le proprie produzioni e di stabilire regole più chiare e giuste nel panorama commerciale globale.
