Il governo argentino, guidato da Javier Milei, ha reso noto oggi, 10 gennaio 2025, un’importante iniziativa che prevede una riduzione delle ritenute sulle esportazioni agricole. Questa decisione arriva in risposta alle richieste del settore agricolo, che da sempre costituisce una delle principali fonti di entrate per il commercio estero del paese.
Le nuove aliquote per le esportazioni di soia scendono dal 26% al 24%, mentre per i sottoprodotti della soia si passa dal 24,5% al 22,5%. Per il grano e l’orzo, l’aliquota diminuisce dal 9,5% al 7,5%; per il mais e il miglio, dal 9,5% all’8,5%; e per il girasole, dal 5,5% al 4,5%. Queste misure sono state accolte positivamente dai produttori agricoli, che hanno sollecitato un intervento per migliorare la loro competitività sui mercati internazionali.
Dichiarazioni del governo
Il ministro dell’Economia, Luis Caputo, ha comunicato la notizia attraverso un post su X, evidenziando come questa misura rappresenti un ulteriore passo verso l’agevolazione fiscale per il settore agricolo. Caputo ha sottolineato che “l’eliminazione delle tasse alle esportazioni è una priorità per il presidente Javier Milei.” Con questa iniziativa, il governo mira a sostenere le filiere dei cereali e dei loro sottoprodotti, che sono fondamentali per l’economia nazionale.
Caputo ha aggiunto che la riduzione delle ritenute è finalizzata a migliorare la competitività del settore agroalimentare, considerato uno dei principali motori dell’economia argentina. Infatti, il settore agroalimentare è responsabile di circa il 60% delle esportazioni totali del paese, rendendolo un attore chiave nel contesto economico argentino.
Impatto sul settore agricolo
La diminuzione delle ritenute sulle esportazioni potrebbe avere un impatto significativo sul settore agricolo argentino. Con costi di esportazione più contenuti, i produttori potrebbero beneficiare di margini di profitto più elevati, incentivando investimenti e produzione. Questa strategia potrebbe anche stimolare l’export, contribuendo a rafforzare la posizione dell’Argentina nei mercati internazionali.
In un contesto globale in cui la concorrenza nel settore agroalimentare è sempre più agguerrita, il governo argentino si propone di posizionare il paese come un leader nell’esportazione di prodotti agricoli. Le misure adottate potrebbero attrarre nuovi investimenti e favorire l’innovazione, creando opportunità di crescita per le aziende agricole.
La risposta del settore agricolo a queste nuove misure sarà cruciale per valutare l’efficacia dell’intervento governativo. Le associazioni di categoria e i produttori seguiranno attentamente l’evoluzione della situazione, pronti a esprimere le loro opinioni e suggerimenti per ulteriori miglioramenti.
