Woody Allen: “Tornerei solo se mi offrissero il ruolo adatto”

Marianna Perrone

Dicembre 8, 2025

Woody Allen, il celebre regista e sceneggiatore, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla carriera e sulla vita in un’intervista con Bruno Vespa, andata in onda il 30 novembre 2025 su Rai1 durante il programma “Cinque Minuti”. Allen, che ha compiuto 90 anni, ha parlato della difficoltà di trovare ruoli significativi per attori della sua età, rivelando che, a meno di non ricevere un’offerta per un ruolo di grande valore, non ha intenzione di tornare a recitare. “Tornare allo schermo? È difficile, a causa dell’età. Non ci sono molti buoni ruoli per persone della mia età”, ha dichiarato il regista.

Nel corso dell’intervista, Allen ha discusso del suo nuovo romanzo, “Che succede a Baum?”, pubblicato in Italia da La Nave di Teseo. Quando Vespa gli ha chiesto se il libro potrebbe essere adattato per il cinema, Allen ha risposto: “Potrebbe diventarlo, ma se potessi recitare io Baum: è il ruolo perfetto per me, saprei esattamente cosa fare, perché l’ho scritto io. Ma sono troppo vecchio, dovrei essere più giovane, avere una cinquantina d’anni”.

Riflessioni sull’ironia e la disperazione

Allen ha anche offerto una visione profonda sull’ironia come strumento per affrontare la disperazione. “È un’arma, ma abbastanza debole, non c’è una vera e propria arma in grado di sconfiggere la disperazione“, ha affermato, sottolineando che, nonostante l’ironia possa offrire momenti di sollievo, alla fine la disperazione è una forza difficile da combattere. Con una carriera costellata di successi, tra cui quattro premi Oscar e ventiquattro nomination, Allen ha messo in evidenza la sua consapevolezza della propria mediocrità. “Io vado sempre a caccia dell’idea della mia mediocrità: so di non essere Charlie Chaplin, Stravinskij o un talento straordinario“, ha osservato.

Accusa e giustizia

Nel dialogo con Vespa, Allen ha affrontato anche il tema delle accuse e delle condanne, esprimendo la sua preoccupazione per la reputazione di molte persone che vengono colpite da accuse senza un processo. “Quando leggo i giornali, vedo sempre persone accusate di cose, si vedono rovinare la reputazione, la carriera, pur non essendo condannate e senza andare a processo“, ha detto, evidenziando l’ingiustizia che spesso accompagna tali situazioni.

L’amore e la gratitudine

Infine, Allen ha condiviso i suoi pensieri sull’amore e la fortuna personale. “Sono fortunatissimo, sono stato con donne molto interessanti nella vita, ho imparato da loro, sono state di grande aiuto per me, mi hanno appoggiato e sostenuto”, ha dichiarato. Con una moglie meravigliosa al suo fianco da trent’anni e una famiglia bella, Allen ha espresso la sua gratitudine per la vita che ha condotto: “Non ho nulla di cui lamentarmi. Ringrazio per la fortuna che ho avuto”. La sua intervista ha offerto uno sguardo sincero e toccante sulla vita di un uomo che ha dedicato la sua esistenza all’arte e alle relazioni significative.

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