Ue, il caso Reich: anche le affermazioni controverse rientrano nella libertà di espressione

Egidio Luigi

Dicembre 8, 2025

BRUXELLES, 8 dicembre 2025 – Durante un briefing stampa, la portavoce della Commissione Europea, Paula Pinho, ha affrontato le recenti affermazioni che comparano l’Unione Europea al Terzo Reich, sottolineando che tali dichiarazioni, per quanto estreme, rientrano nel contesto della libertà di espressione. Pinho ha chiarito che, nonostante la gravità delle affermazioni, la Commissione mantiene un impegno fermo nei confronti del dialogo e della libertà di parola.

Risposta alle osservazioni di JD Vance

In aggiunta, Thomas Regnier, portavoce della Commissione, ha risposto alle osservazioni di JD Vance riguardo alla multa inflitta a X, descrivendola come un attacco al popolo americano. Regnier ha ribadito che le normative europee, in particolare il Digital Services Act (DSA) e il Digital Markets Act (DMA), si applicano in modo uniforme a tutte le piattaforme online operanti nell’Unione Europea.

Importanza della comunicazione responsabile

Le parole di Regnier hanno messo in evidenza l’importanza di una comunicazione responsabile, avvertendo che bastano “una o due frasi per polarizzare il mondo” e che frasi simili possono generare escalation nei conflitti. Il portavoce ha esortato a una riflessione più profonda sulle conseguenze delle dichiarazioni pubbliche, soprattutto in un contesto così delicato.

Monitoraggio della situazione

La Commissione Europea continua a monitorare la situazione con attenzione, consapevole delle implicazioni che le dichiarazioni pubbliche possono avere sul clima politico e sociale, non solo in Europa, ma a livello globale. La libertà di espressione rimane un principio fondamentale, ma la responsabilità di chi comunica è altrettanto cruciale per mantenere un dialogo costruttivo e pacifico.

Regolamentazione delle piattaforme online

La questione della regolamentazione delle piattaforme online e delle loro responsabilità è destinata a rimanere al centro del dibattito pubblico, con la Commissione che si impegna a garantire che le normative siano rispettate e che il discorso pubblico non degeneri in conflitti pericolosi.

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