Passaggio al bosco: il tentativo di censura si trasforma in pubblicità

Marianna Perrone

Dicembre 8, 2025

Dopo cinque giorni di intensa attività, caratterizzati da un acceso dibattito mediatico, si è conclusa l’edizione 2025 di Più Libri Più Liberi, la fiera dell’editoria indipendente che ha suscitato notevoli polemiche. Il gruppo Passaggio al bosco ha deciso di non partecipare a trasmissioni televisive e ha scelto di esprimere il proprio punto di vista attraverso un comunicato pubblicato sulla propria pagina Facebook. Questo approccio sobrio e privo di polemiche si distingue per la volontà di non cedere a facili provocazioni e di mantenere un profilo chiaro e diretto.

Il contesto della fiera e le reazioni

Nel messaggio, Passaggio al bosco ha commentato con ironia il clima di tensione che ha caratterizzato l’evento, definendo “psicodramma collettivo” le reazioni di una sinistra in crisi. Secondo il comunicato, si sono registrate proposte di censura che si sono contraddette in nome della libertà, con manifestazioni che hanno visto gli stand aperti ma con una presenza di contestatori che non ha avuto il peso sperato. Il gruppo ha evidenziato come la sinistra si sia trovata in una spirale di indignazione e divisione, evidenziando un cortocircuito culturale che ha ridotto il dibattito a una mera questione di business editoriale.

Passaggio al bosco ha messo in luce come questa situazione abbia evidenziato le contraddizioni di un’egemonia culturale che, secondo loro, si è arroccata su recinti morali e ha tentato di stabilire arbitrariamente cosa sia lecito scrivere e pensare. La fiera, che si è svolta a Roma dal 5 al 9 dicembre 2025, ha quindi rappresentato un banco di prova per le dinamiche culturali attuali, rivelando una frattura significativa all’interno del panorama editoriale.

Il riscontro positivo e l’identità editoriale

Nel comunicato, il gruppo ha espresso gratitudine verso i propri detrattori, sottolineando come il boicottaggio previsto si sia trasformato in un’opportunità di visibilità. Passaggio al bosco ha registrato un notevole interesse per i propri libri, esaurendo il catalogo e ricevendo richieste da parte di distributori, autori e librari. Questo cambiamento di rotta ha dimostrato che l’editoria non allineata ha trovato un pubblico significativo, pronto a sostenere progetti che si distaccano dalle convenzioni.

Il gruppo ha ringraziato in particolare gli organizzatori della fiera e le migliaia di lettori che hanno mostrato solidarietà, inclusi molti appartenenti a sinistra che si sono detti stanchi di veti e imposizioni. Questo supporto ha evidenziato un distacco dalla realtà di una minoranza che, secondo Passaggio al bosco, tenta di dominare il dibattito culturale. L’editoria emergente ha così trovato una nuova forza, alimentata dalla volontà di resistere a pressioni esterne e di continuare a combattere per la libertà di espressione.

Il futuro dell’editoria indipendente

Concludendo il messaggio, Passaggio al bosco ha ribadito la propria determinazione a proseguire nel proprio percorso editoriale. La frase “esistere è combattere quel che mi nega” riassume la filosofia del gruppo, che si impegna a promuovere una cultura inclusiva e aperta. La fiera Più Libri Più Liberi ha, quindi, rappresentato non solo un momento di confronto, ma anche un’opportunità per riflettere sulle sfide e sulle potenzialità dell’editoria indipendente nel contesto attuale.

L’evento ha messo in luce la necessità di un dialogo aperto e costruttivo all’interno del panorama culturale italiano, evidenziando come la diversità di pensiero possa arricchire il dibattito e stimolare nuove idee. La fiera ha così dimostrato di essere un’importante piattaforma per l’editoria emergente, capace di attrarre l’attenzione di un pubblico sempre più vasto e variegato.

×