Il Centro Italiano del Pen International ha ufficialmente aperto i battenti oggi, 5 dicembre 2025, durante l’evento Più Libri Più Liberi, che si è tenuto presso la Nuvola di Roma. Questa iniziativa mira a promuovere la letteratura e a difendere la libertà di espressione per scrittori e scrittrici a livello globale. Il progetto è stato presentato dal presidente del Pen International, Buhran Sönmez, il quale ha sottolineato l’importanza di questo nuovo centro, evidenziando l’aumento esponenziale del numero di autori in difficoltà .
Il crescente bisogno di supporto
Sönmez ha riferito che nel 2024 l’organizzazione ha assistito circa 300 scrittori, mentre le richieste di aiuto superano il migliaio. Ha spiegato come la creazione di un ente come il Pen Roma possa rispondere a questa domanda crescente, sottolineando che le modalità di supporto sono molteplici. Ha raccontato un episodio recente in cui un autore ha chiesto aiuto per la moglie malata di cancro, incapace di coprire le spese per le cure. In quel caso, il Pen ha provveduto a inviare beni di prima necessità , dimostrando così il valore della solidarietà .
La nuova sede romana sarà guidata da Sandro Veronesi e ha visto la partecipazione di nomi illustri come Paolo Giordano, Nicola Lagioia, Elena Stancanelli e Roberto Saviano. Nel primo anno di attività , il centro opererà come un ‘Aspiring Pen Club‘, con un periodo di prova per dimostrare la propria validità . Veronesi ha dichiarato che il gruppo iniziale deve lavorare per guadagnarsi la fiducia e il sostegno necessari per far crescere il centro, paragonandolo ad altre sedi già consolidate. Durante l’anno, si prevede di organizzare eventi e discussioni, anche in occasione di festival letterari, per affrontare temi cruciali come l’impatto dell’intelligenza artificiale sulla libertà di espressione.
La sfida dell’intelligenza artificiale
Un tema di particolare rilevanza è quello dell’impatto dell’intelligenza artificiale sulla scrittura e sulla libertà di espressione. Veronesi ha messo in guardia sui rischi connessi all’uso dell’IA, sottolineando la necessità di affrontare queste problematiche prima che diventino insormontabili. È fondamentale evitare scenari in cui la tecnologia possa essere utilizzata per screditare o perseguitare scrittori e artisti. La consapevolezza e la preparazione sono cruciali per garantire la protezione della libertà di espressione in un contesto in continua evoluzione.
Il ruolo della letteratura nella democrazia
La scrittrice Helena Janeczek ha evidenziato l’importanza del Pen come risposta alla crescente minaccia alla democrazia e allo stato di diritto in molte parti del mondo. Secondo Janeczek, gli scrittori e le scrittrici sono essenziali per generare un pensiero autentico e critico. Roberto Saviano ha aggiunto che il populismo ha radicalmente cambiato le priorità nel dibattito politico contemporaneo, facendo notare come, in passato, anche le democrazie più reazionarie cercassero di dimostrare la loro legittimità . Oggi, invece, i regimi autoritari sembrano guadagnare consenso attraverso pratiche che minano la libertà di espressione, rendendo il ruolo degli scrittori ancora più cruciale.
Saviano ha osservato come la figura dello scrittore sia spesso vista come un disturbatore, specialmente in contesti dove la situazione non appare immediatamente critica. La sua analisi mette in luce la necessità di un impegno costante per difendere i valori democratici e la libertà di espressione, in un’epoca in cui il dissenso può essere facilmente etichettato come estremismo.
Il nuovo Centro Italiano del Pen International si propone quindi come un faro di speranza e supporto per chi lotta per la libertà di espressione, contribuendo a mantenere viva la cultura della parola e dell’arte in un’epoca di sfide senza precedenti.
