Meloni incontra Zelensky: “Sosteniamo il negoziato per la pace” | Cremlino: “Strategia Usa in Europa coincide con Mosca, favorisce soluzioni per l’Ucraina”

Egidio Luigi

Dicembre 8, 2025

La guerra in Ucraina ha raggiunto il giorno 1.384. Oggi, 15 gennaio 2025, il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Questa conversazione si inserisce in un contesto di visite di lavoro che Zelensky realizzerà nelle prossime ore a Londra, Bruxelles e Roma, per discutere del processo di pace in Ucraina con i principali leader europei. Palazzo Chigi ha reso noto che durante il colloquio, Meloni ha ribadito la solidarietà dell’Italia, in seguito a una nuova ondata di attacchi indiscriminati da parte della Russia contro obiettivi civili in Ucraina. La Presidente ha inoltre annunciato l’invio di forniture di emergenza, destinate a sostenere le infrastrutture energetiche e la popolazione ucraina. I generatori, forniti da aziende italiane, saranno spediti in Ucraina già nelle prossime settimane.

Le reazioni dalla Russia

Il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, ha commentato i recenti cambiamenti nella strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, evidenziando che le critiche di Donald Trump all’Europa, compreso il rischio di una “cancellazione della civiltà”, sono in linea con la visione russa. Peskov ha affermato che tali posizioni possono aprire a un “lavoro costruttivo” con gli Stati Uniti riguardo alla questione ucraina. È interessante notare che, nel nuovo approccio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, la Russia non è identificata come una “minaccia diretta”, un fatto che Peskov ha definito come “un passo positivo”.

Attività militari russe e preoccupazioni internazionali

Nel frattempo, la Russia sta intensificando le sue operazioni militari su più fronti in Ucraina, eseguendo attacchi coordinati con droni e missili ipersonici, che hanno colpito nuovamente la capitale, Kiev. La situazione è particolarmente allarmante attorno alla centrale di Chernobyl, dove l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) ha segnalato danni alla struttura di copertura dell’impianto a causa delle incursioni aeree. Questi danni richiedono interventi di ripristino urgenti, aumentando le preoccupazioni per la sicurezza della zona e per l’integrità delle infrastrutture nucleari.

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