Nel pomeriggio odierno, la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini, ha presentato le nuove installazioni dell’artista ceramista locale, Cinzia Chiulli. L’opera consiste in una serie di impronte in ceramica, ognuna delle quali reca la firma dei facchini della macchina di Santa Rosa. Questa iniziativa è parte del progetto “Il tuo passo è già storia“, lanciato due anni fa su impulso della consigliera con delega alle Vie Francigene, Alessandra Croci, e dell’artista Chiulli.
Il tuo passo è già storia
L’iniziativa mira a creare un “camminamento della memoria” per permettere ai pellegrini che giungono a Viterbo di lasciare un segno tangibile del loro passaggio. Ogni pellegrino ha la possibilità di realizzare una piccola impronta in ceramica, sulla quale viene impressa la propria firma. Queste firme vengono attualmente raccolte nella bottega artigiana di Cinzia Chiulli, che, attraverso un processo di cottura, fissa per sempre le testimonianze sulla ceramica. Le impronte così create vengono poi collocate all’interno di una serie di Grandi impronte, posizionate in un parco situato alle porte di Viterbo, in prossimità del percorso della Via Francigena.
Oggi pomeriggio, durante una cerimonia solenne, sono state ufficialmente collocate nel camminamento le impronte che portano le firme di tutti i facchini del sodalizio e di quelli a riposo dell’Associazione Ex facchini. Questo gesto rappresenta un’importante connessione tra il passato e il presente, sottolineando il ruolo fondamentale che i facchini hanno nella tradizione della città.
Il significato delle impronte
Cinzia Chiulli ha spiegato l’importanza di questa iniziativa, affermando: “Ho voluto che i facchini firmassero le impronte per lasciare un segno non solo nel tempo, ma anche nella storia della loro città, che è strettamente legata al culto di Santa Rosa e al trasporto della macchina a lei dedicata.” Questo progetto non solo celebra la tradizione locale, ma offre anche un’opportunità ai visitatori di sentirsi parte integrante della storia di Viterbo.
La creazione di questo camminamento rappresenta un modo innovativo per connettere le generazioni passate con quelle future, permettendo a chiunque visiti la città di contribuire a una narrazione collettiva. Le impronte in ceramica diventano così un simbolo di continuità e di appartenenza, unendo le storie di pellegrini e facchini in un unico percorso di memoria.
