Zerocalcare, noto fumettista italiano, ha recentemente espresso le sue preoccupazioni riguardo alla presenza di una casa editrice legata a ideologie di estrema destra alla fiera Più Libri Più Liberi, che si svolge a Roma. In un’intervista rilasciata a In Onda su La7, il 5 dicembre 2025, Rech, il suo vero nome, ha sottolineato che la casa editrice in questione è affiliata a Casaggì, un’organizzazione interna al partito di governo, Fratelli d’Italia.
Critiche alla normalizzazione delle ideologie estremiste
Zerocalcare ha chiarito che, sebbene in passato ci siano stati editori con interessi di destra, quest’anno la situazione è diversa. Ha evidenziato come la casa editrice non sia semplicemente nostalgica, ma rappresenti un movimento che promuove testi di chiara ispirazione filonazista. Questo, secondo lui, rappresenta una pericolosa normalizzazione di presenze estremiste che non si possono ignorare. “Andare là dentro a normalizzare quella presenza non mi andava”, ha affermato, evidenziando il suo rifiuto di partecipare all’evento.
Il ruolo degli artisti e delle case editrici
Durante l’intervista, Zerocalcare ha anche discusso dell’importanza di delineare confini chiari in un contesto editoriale in cui le ideologie estreme possono insinuarsi. “Marcare delle linee che fanno anche scoppiare delle contraddizioni è un modo per sollevare un problema di cui poi bisogna ragionare insieme”, ha dichiarato. Ha compreso che per molti editori, la priorità è la sostenibilità economica, ma ha sottolineato che chi lavora nel campo dell’immaginario ha una responsabilità diversa.
Prospettive future e ritiro
In merito alla sua eventuale decisione di ritirarsi dalla scena pubblica, Zerocalcare ha rivelato: “Nella mia testa mi sono già ritirato”. Ha espresso il desiderio di allontanarsi dalle polemiche e dalle dinamiche social, sottolineando la sua intenzione di non essere coinvolto in situazioni conflittuali. Tuttavia, ha riconosciuto che questa sua volontà potrebbe non essere percepita dall’esterno.
Riflessioni sulla situazione politica
Zerocalcare ha anche accennato al suo ultimo libro, ‘Nel nido dei serpenti’, pubblicato da Bao Publishing, e ha fatto un confronto tra la situazione politica in Ungheria e quella in Italia. Sebbene le due realtà siano molto diverse, ha notato un elemento comune: i partiti al governo iniziano a utilizzare linguaggi e concetti un tempo considerati impensabili, come quello di “remigrazione”. Queste osservazioni evidenziano la crescente preoccupazione per l’evoluzione delle politiche migratorie e sociali in Europa.
