Mosca: la Russia non è più considerata una minaccia dagli Stati Uniti

Egidio Luigi

Dicembre 7, 2025

Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha commentato il cambiamento della strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, attuata dall’amministrazione del presidente Donald Trump. Secondo Peskov, l’assenza di riferimenti alla Russia come “minaccia diretta” rappresenta un segnale positivo. Questa dichiarazione è stata rilasciata all’agenzia di stampa russa Tass.

Nuovo approccio di trump

Peskov ha sottolineato che il nuovo approccio di Trump alle relazioni con la Russia si discosta nettamente da quello delle precedenti amministrazioni americane. Ha dichiarato: “Consideriamo questo un passo positivo”, evidenziando come i messaggi provenienti da Washington siano in netto contrasto con le posizioni adottate in passato. Il portavoce ha annunciato che il Cremlino intende esaminare con attenzione la strategia di sicurezza nazionale degli Stati Uniti e analizzare le sue disposizioni.

Riflessione sulle relazioni internazionali

Il 2025 segna un momento di riflessione per le relazioni internazionali, e la posizione degli Stati Uniti nei confronti della Russia potrebbe avere ripercussioni significative. La decisione di non considerare la Russia una minaccia diretta potrebbe aprire la strada a un dialogo più costruttivo tra le due nazioni. Peskov ha affermato che il Cremlino valuterà ulteriormente le implicazioni di questa nuova strategia, segnalando una possibile evoluzione nei rapporti bilaterali.

Possibile riavvicinamento geopolitico

Con l’attenzione rivolta a un possibile riavvicinamento, le dinamiche geopolitiche potrebbero subire un cambiamento significativo. La Russia e gli Stati Uniti, storicamente in contrasto su vari fronti, potrebbero trovare opportunità per un dialogo più profondo e una cooperazione su questioni di interesse comune.

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