Luciana Castellina ha espresso il suo punto di vista riguardo alla controversia che ha caratterizzato l’edizione 2025 di Più Libri Più Liberi, tenutasi a Roma. La polemica è emersa a causa della partecipazione di Passaggio al Bosco, che ha allestito uno stand, e ha portato a diverse defezioni tra gli autori, tra cui spicca quella di Zerocalcare.
Partecipazione a eventi letterari
Oggi, Castellina ha partecipato a un incontro dedicato ai libri ‘Roma Ribelle. La Resistenza nella capitale 1943-1944‘, scritto da Marisa Musu ed Ennio Polito e curato da Davide Conti, e ‘Le radici profonde‘ di Valerio Renzi. Durante il suo intervento, ha sottolineato l’importanza di mantenere un dialogo costruttivo, affermando: “Io dovevo presentare dei volumi che trattavano proprio della materia di cui questa casa editrice ha portato i libri in fiera. Bisogna trovare forme di dialogo, assentarsi non ha senso”.
Questioni organizzative
Castellina ha inoltre messo in evidenza una questione cruciale riguardo all’organizzazione di eventi letterari. Ha dichiarato di aver scoperto che non esistono regole chiare per queste manifestazioni, che spesso sono gestite in modo privato dagli editori. “Questi ultimi farebbero bene a creare un regolamento che preveda l’invio del programma da parte di chi acquista lo spazio, per avere un controllo su ciò che le case editrici espongono”, ha suggerito. Ha lamentato che, in questa occasione, il programma non è stato presentato e nessuno era a conoscenza di chi dovesse intervenire. Castellina ha commentato il risultato finale, evidenziando che nonostante le polemiche, sono state vendute migliaia di copie, insinuando che le controversie non hanno avuto un impatto significativo.
Leggi contro l’apologia del fascismo
Infine, ha toccato un tema delicato, sostenendo che andrebbe applicata una legge già esistente contro l’apologia del fascismo per prevenire simili situazioni in futuro.
