Arrestato un primario a Roma per corruzione dopo aver intascato una mazzetta

Egidio Luigi

Dicembre 7, 2025

Giovedì 15 maggio 2025, la Squadra Mobile ha eseguito un’operazione che ha portato all’arresto di Roberto Palumbo, primario di Nefrologia presso l’ospedale Sant’Eugenio di Roma, insieme a un imprenditore attivo nel settore della strumentazione per la dialisi. Entrambi sono accusati di corruzione, con il medico che si trova attualmente in carcere. L’arresto è avvenuto in flagranza di reato, quando Palumbo ha ricevuto una tangente di circa 3.000 euro.

Dettagli dell’inchiesta

L’inchiesta, che coinvolge un totale di dodici persone, è stata affidata a un pool di magistrati specializzati in reati contro la pubblica amministrazione. Le indagini hanno messo in luce un presunto sistema di mazzette legato alla gestione dei pazienti in dialisi, in particolare quelli dimessi, che venivano indirizzati verso strutture private.

Preoccupazioni per il sistema sanitario

La situazione ha suscitato preoccupazione per la trasparenza e l’integrità del sistema sanitario, sollevando interrogativi sulle pratiche di gestione dei pazienti. Il Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) deve ancora fissare la data per l’udienza di convalida, un passaggio fondamentale per chiarire la posizione legale degli arrestati e l’andamento dell’intera operazione.

Raccolta di prove e testimonianze

Le autorità stanno continuando a raccogliere prove e testimonianze per comprendere l’estensione del fenomeno e individuare eventuali ulteriori responsabili. La vicenda evidenzia l’importanza di mantenere elevati standard etici e professionali all’interno del settore della salute pubblica, dove la fiducia dei cittadini è fondamentale.

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