Sabato 6 dicembre 2025, la situazione in Ucraina continua a essere critica. I funzionari statunitensi e ucraini si sono riuniti per il terzo giorno consecutivo, cercando di avanzare verso un accordo di pace e migliorare la sicurezza nella regione. La tensione rimane alta, con la Russia che ha adottato una posizione ferma nei confronti di Kiev, minacciando azioni militari nel Donbass. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha avvertito che Mosca è pronta a liberare i territori occupati con la forza, a seguito di colloqui infruttuosi con gli Stati Uniti al Cremlino.
Le dichiarazioni di Zelensky
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha affermato che il suo governo lavorerà in modo costruttivo con i partner internazionali per raggiungere una pace dignitosa. È emerso un allerta da parte di Emmanuel Macron, il presidente francese, che ha avvertito di possibili tradimenti da parte degli Stati Uniti riguardo le garanzie di sicurezza per l’Ucraina. Nel frattempo, Washington ha deciso di sospendere alcune sanzioni contro la compagnia russa Lukoil, un gesto che ha sollevato interrogativi sulle intenzioni degli Stati Uniti nella regione.
Attacchi russi e risposta dell’Ucraina
La situazione si è ulteriormente aggravata con un massiccio attacco russo contro le infrastrutture energetiche ucraine, eseguito con missili ipersonici Kinzhal. Le autorità russe hanno dichiarato che questa azione è stata una risposta agli attacchi terroristici provenienti da Kiev. Gli attacchi hanno colpito aree strategiche e hanno causato danni significativi, sollevando preoccupazioni per la sicurezza energetica del paese.
La situazione sul campo
Le forze armate ucraine hanno segnalato che i missili da crociera russi hanno colpito diverse regioni dell’Ucraina occidentale, tra cui Leopoli, Ternopil e Khmelnytskyi, nelle prime ore della mattina. Non sono ancora disponibili informazioni dettagliate sui danni o sulle vittime causate da questi attacchi. Inoltre, nella regione di Chernihiv, un attacco notturno con droni ha colpito edifici residenziali, causando incendi e distruzione.
Le difese russe e gli sviluppi diplomatici
Le forze russe hanno affermato di aver abbattuto 116 droni ucraini nelle regioni russe, un’azione che evidenzia la continua escalation del conflitto. I funzionari ucraini e statunitensi stanno cercando di stabilire un quadro di sicurezza più solido, mentre le tensioni diplomatiche tra Mosca e Washington rimangono elevate. Gli Stati Uniti ribadiscono l’importanza della sicurezza e della sovranità dell’Ucraina, sottolineando che qualsiasi accordo futuro dovrà garantire la stabilità e la democrazia nel paese.
La giornata di oggi segna un altro capitolo cruciale nella lunga e complessa crisi ucraina, con le parti coinvolte che continuano a cercare una soluzione duratura mentre la violenza e le tensioni persistono.