María Corina Machado, la figura di spicco dell’opposizione venezuelana, ha confermato la sua presenza a Oslo la prossima settimana per ricevere il prestigioso premio Nobel per la Pace. Attualmente, la leader si trova in clandestinità nel suo Paese, dove la situazione politica è estremamente tesa.
Colloquio con Kristian Berg Harpviken
Kristian Berg Harpviken, direttore dell’Istituto Nobel, ha comunicato all’agenzia di stampa Afp che ha avuto un colloquio con Machado la notte scorsa, durante il quale la leader ha confermato la sua partecipazione alla cerimonia. Tuttavia, a causa delle preoccupazioni legate alla sua sicurezza, Harpviken ha precisato che non possono essere forniti ulteriori dettagli riguardo alla data e alle modalità di arrivo della vincitrice.
Possibilità di partecipazione alla cerimonia
La possibilità che l’ex deputata liberale prenda parte alla cerimonia, in programma il 10 dicembre, ha generato un acceso dibattito nel Paese. Tarek William Saab, procuratore generale del Venezuela, ha avvertito che Machado potrebbe essere considerata una “fuggitiva” se decidesse di lasciare il Paese per ricevere il premio. Questa affermazione sottolinea le tensioni esistenti tra l’opposizione e il governo di Nicolás Maduro, attualmente al potere.
Riconoscimento e significato del premio
María Corina Machado è stata insignita del Nobel per la Pace il 10 ottobre, in riconoscimento del suo impegno per una transizione democratica in Venezuela. La sua lotta politica ha attirato l’attenzione internazionale, rendendola un simbolo della resistenza contro il regime attuale. La cerimonia di Oslo rappresenta un momento cruciale non solo per la leader, ma anche per il futuro democratico del Venezuela.