Il 5 dicembre 2025 ha segnato l’inizio della trentesima edizione di Artigiano in Fiera, una manifestazione di grande rilievo che si svolge presso il Centro Fiera Milano-Rho. Questo evento, che celebra l’eccellenza dell’artigianato italiano e internazionale, sarà aperto al pubblico fino al 14 dicembre. Quest’anno, l’inaugurazione ha avuto luogo nello spazio dedicato alla Regione Sicilia, che ha accolto con entusiasmo un afflusso di visitatori.
Partecipazione e afflusso di visitatori
Con oltre 2.800 espositori provenienti da 90 paesi, la fiera rappresenta un’importante vetrina per le micro e piccole imprese. Già nel primo giorno di apertura, si sono registrate lunghe code all’ingresso, dove i visitatori hanno atteso i controlli di sicurezza per accedere all’evento.
Figure di spicco presenti all’inaugurazione
Durante il taglio del nastro, hanno partecipato figure di spicco come Antonio Intiglietta, presidente di Ge.Fi., Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, e Edmondo Tamajo, assessore alle Attività Produttive della Regione Sicilia. Presenti anche l’eurodeputato di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza, Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano, Giovanni Bozzetti, presidente della Fondazione Fiera Milano, e Carlo Bonomi, presidente di Fiera Milano Spa.
Importanza dell’edizione e impatto economico
Antonio Intiglietta ha sottolineato l’importanza di questa edizione, evidenziando che nel corso degli anni sono stati oltre 15.000 gli artigiani provenienti da 100 paesi, con un’affluenza di più di 24 milioni di visitatori. Attilio Fontana ha ribadito il sostegno della Regione Lombardia verso il settore, definendolo “la spina dorsale della nostra economia”. Alessia Cappello ha aggiunto che l’indotto generato da questa settimana si aggira intorno ai 200 milioni di euro per Milano.
Rappresentanza della Regione Sicilia
Edmondo Tamajo ha fatto notare che la Regione Sicilia è rappresentata da circa duecento aziende, sottolineando l’importanza di Milano come piattaforma di investimento. Giovanni Bozzetti ha concluso affermando che “le mani qui raccontano straordinarie storie di bellezza”, ponendo l’accento sulla necessità di difendere l’artigianato come patrimonio del Paese.