I 50 anni di Amici Miei: la Camera rende omaggio a Ugo Tognazzi

Egidio Luigi

Dicembre 6, 2025

La celebre Supercazzola, termine ormai entrato nel dizionario Treccani, rappresenta un discorso privo di senso, utilizzato per confondere e ingannare l’interlocutore. Gianmarco Tognazzi ha recentemente sottolineato come molti non conoscano l’origine di questa espressione, suggerendo che sarebbe opportuno riproporre il film “Amici miei” in televisione con maggiore frequenza.

Omaggio a Ugo Tognazzi

Nella serata del 17 novembre 2025, un gruppo affiatato di amici e colleghi ha reso omaggio a Ugo Tognazzi, protagonista del film, presso l’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati. L’evento ha celebrato il cinquantennale dell’uscita della pellicola, diretta da Mario Monicelli, che racconta le avventure di un gruppo di amici cinquantenni di Firenze, intenti a combattere le loro ansie attraverso scherzi a danno degli altri. Tra i presenti, in prima fila si sono distinti i figli Gianmarco e Ricky Tognazzi.

Interventi e ricordi

Il presidente della commissione Cultura, Federico Mollicone, ha aperto la serata definendo Tognazzi un “pilastro della nostra cinematografia”. Enrico Magrelli ha coordinato gli interventi di coloro che hanno voluto rendere omaggio a Ugo, come lo chiama affettuosamente Gianmarco. Tra i partecipanti, le attrici Barbara Bouchet e Liana Orfei hanno condiviso ricordi personali. Bouchet, che ha lavorato con Tognazzi in “L’Anatra all’arancia”, ha espresso la sua ammirazione, mentre Orfei ha raccontato di come Tognazzi l’abbia guidata nel suo primo film, sottolineando l’importanza del suo insegnamento.

La malinconia di “Amici miei”

Magrelli ha evidenziato che, al di là dell’aspetto giocoso del film, “Amici miei” racchiude una profonda malinconia esistenzialista. La pellicola, che presenta nei titoli di testa “un film di Pietro Germi” e “regia di Mario Monicelli“, è stata realizzata solo dopo la scomparsa di Germi nel 1974. La sceneggiatura, scritta da Benvenuti, Pinelli e De Bernardi, è stata completata da Monicelli in seguito alla malattia di Germi. Ricky Tognazzi ha rivelato che la sceneggiatura originale conta 400 pagine, da cui è nato il capolavoro della commedia, uscito nelle sale nel 1975. Gianmarco ha aggiunto che la vera comicità di Ugo e della sua generazione era connessa a un’aura che andava oltre il semplice carisma.

Ricordi di Michele Placido

Un anno prima della realizzazione di “Amici miei”, Michele Placido ha avuto il suo primo ruolo significativo in “Romanzo popolare”. L’attore ha ricordato come Tognazzi lo abbia supportato durante le riprese, migliorando anche il suo rapporto con Monicelli. Placido ha descritto con nostalgia l’atmosfera conviviale della casa al mare nel Villaggio Tognazzi a Torvajanica, dove molti artisti, tra cui Pavarotti e Gassman, erano soliti ritrovarsi. Nonostante le sue reticenze, Placido ha ammesso di aver preferito il calore amicale del Villaggio durante il festival di Venezia, dove era presentato “Il prato” dei fratelli Taviani.

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