Giannini rinuncia a Più Libri: un messaggio di cultura costituzionale

Egidio Luigi

Dicembre 6, 2025

Massimo Giannini ha comunicato la sua decisione di non partecipare all’evento “Più Libri Più Liberi”, in programma oggi, 5 dicembre 2025, presso l’Arena Repubblica Robinson. La notizia è stata diffusa attraverso una lettera pubblicata su Repubblica, in cui il giornalista esprime il suo sostegno a Zerocalcare e a Corrado Augias. Giannini ha dichiarato di non voler condividere lo stesso spazio con Passaggio al Bosco, un’entità criticata per le sue posizioni ritenute neo-nazifasciste e antisemite.

La lettera di giannini

Nella lettera, Giannini ha messo in evidenza come le forze di destra stiano cercando di affermare una “nuova egemonia” attraverso un uso selettivo della libertà di espressione. Ha sottolineato che i Fratelli d’Italia si ispirano a modelli statunitensi, in particolare alla retorica di Donald Trump, per combattere il wokismo e il politically correct. Secondo Giannini, questa posizione consente loro di giustificare affermazioni e comportamenti discutibili, citando esempi come le affermazioni storiche di La Russa e le celebrazioni di Acca Larentia.

Il rispetto per la cultura costituzionale

Giannini ha proseguito affermando che il suo rifiuto di condividere spazi pubblici con chi promuove ideologie basate sulla superiorità etnica e nazionale non deriva da una semplice paura, ma da un profondo rispetto per la cultura costituzionale. Ha richiamato l’importanza di aderire a un sistema di valori e principi condivisi, un patto che risale al 1948 e che continua a legare i cittadini italiani.

Il dibattito sulla libertà di espressione

Questa posizione di Giannini si inserisce in un contesto più ampio di dibattito sulla libertà di espressione e sui limiti che essa deve avere quando si tratta di ideologie che minacciano i diritti fondamentali e la dignità umana. La sua decisione di non partecipare a un evento letterario, quindi, si configura come un gesto di protesta contro l’accettazione di tali ideologie nel dibattito pubblico.

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