Vladimir Putin ha recentemente visitato il Rajghat, il monumento dedicato a Mahatma Gandhi, durante la sua permanenza in India. In questa occasione, il presidente russo ha lasciato un toccante messaggio nel libro dei visitatori, esprimendo il suo rispetto per il leader indiano, definendolo “uno dei fondatori dello Stato indiano, il grande filosofo e umanista”.
Eredità di Gandhi
Putin ha sottolineato l’eredità di Gandhi, affermando che il Mahatma ha anticipato l’emergere di un nuovo ordine mondiale multipolare, più giusto e equo, che sta attualmente prendendo forma. Ha richiamato l’attenzione sulle lettere scritte da Gandhi a Lev Tolstoj, nelle quali il leader indiano rifletteva sul futuro del mondo, immaginando una società libera da imposizioni e dominazioni, basata su principi di uguaglianza, rispetto reciproco e cooperazione tra le nazioni.
Collaborazione tra Russia e India
Questi valori, secondo Putin, sono oggi alla base della collaborazione tra Russia e India sulla scena internazionale. La visita al Rajghat, avvenuta nel 2025, non solo testimonia il legame storico tra i due paesi, ma evidenzia anche il comune impegno verso un mondo in cui i diritti e le libertà di ogni nazione siano rispettati e promossi.
Contesto geopolitico
La commemorazione di Gandhi da parte di Putin si inserisce in un contesto geopolitico complesso, in cui le relazioni tra le nazioni stanno evolvendo e richiedono un dialogo costante e costruttivo.
