Putin insiste: “Conquisteremo l’intero Donbass, Kiev si ritiri” | Macron avverte l’Europa: “Trump potrebbe abbandonare l’Ucraina”

Egidio Luigi

Dicembre 5, 2025

Venerdì 5 dicembre 2025, la situazione in Ucraina continua a essere tesa e complessa. In un contesto di crescente conflitto, il presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un avvertimento chiaro, esigendo il ritiro delle forze ucraine dal Donbass o, in alternativa, minacciando di riprendere quei territori con la forza. Questo annuncio arriva dopo un incontro infruttuoso al Cremlino con rappresentanti degli Stati Uniti, dove si sono discussi i temi della sicurezza e delle relazioni internazionali.

Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato l’intenzione di collaborare in modo costruttivo con i partner internazionali per cercare di raggiungere una pace dignitosa. A Miami, si sono svolti nuovi colloqui tra il ministro della Difesa ucraino Rustem Umerov e i delegati americani, tra cui Jared Kushner e Witkoff, per cercare di trovare una soluzione diplomatica alla crisi.

In Europa, i leader hanno avviato una telefonata di crisi, durante la quale il presidente francese Emmanuel Macron ha sollevato preoccupazioni riguardo a possibili tradimenti da parte degli Stati Uniti nei confronti dell’Ucraina, soprattutto in merito alla questione dei territori e delle garanzie di sicurezza. Negli Stati Uniti, il governo ha deciso di sospendere alcune sanzioni contro la compagnia russa Lukoil, un gesto che potrebbe influenzare ulteriormente le dinamiche del conflitto.

Dmitry Medvedev, ex presidente russo, ha nuovamente avvertito l’Europa, affermando che la sottrazione di beni russi potrebbe costituire un casus belli, una minaccia diretta alla stabilità del continente. La situazione rimane quindi estremamente delicata, con le parti coinvolte che cercano di navigare tra le tensioni geopolitiche e le aspettative dei propri cittadini.

Il piano di pace di Trump e l’approccio dell’unione europea

L’attuale conflitto in Ucraina ha portato a un confronto tra le proposte di pace avanzate dall’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e quelle formulate dall’Unione Europea. Trump ha espresso la sua intenzione di lavorare per una soluzione che possa garantire la sicurezza della regione, ma le sue posizioni sono state criticate da alcuni analisti, che le considerano poco chiare e potenzialmente insufficienti a garantire una pace duratura.

Dall’altro lato, l’Unione Europea sta cercando di sviluppare un approccio più coordinato e strategico, mirando a garantire stabilità e sicurezza non solo per l’Ucraina, ma per l’intera regione. Le divergenze tra i due approcci potrebbero complicare ulteriormente le trattative in corso, con i leader europei che si preoccupano di come le manovre americane possano influenzare la situazione sul campo.

Entrambi i piani di pace sono oggetto di scrutinio e dibattito, con esperti che avvertono che senza un impegno reale e un dialogo aperto, la possibilità di una risoluzione pacifica del conflitto rimane incerta. La comunità internazionale continua a osservare con attenzione gli sviluppi, mentre le tensioni tra Mosca e Kiev non mostrano segni di allentamento.

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