Inizio delle riprese per ‘Ritorno a Buenos Aires’, il nuovo film di Marco Bechis

Egidio Luigi

Dicembre 5, 2025

Sono ufficialmente iniziate le riprese di Ritorno a Buenos Aires, il nuovo progetto cinematografico di Marco Bechis, noto per opere come Alambrado, Hijos – Figli, La terra degli uomini rossi e Garage Olimpo. Questo film si preannuncia come un’importante produzione che esplora temi profondi e complessi legati alla memoria storica.

Il cast e la produzione

Il protagonista di questa pellicola è Adriano Giannini, affiancato da un cast di attori argentini di grande talento, tra cui Ana Celentano, Vero Gerez, Olivia Nuss, Adrián Fondari e Marcelo Chaparro. La presenza dell’attrice brasiliana Paula Cohen arricchisce ulteriormente il progetto. La direzione della fotografia è affidata a Fabrizio La Palombara, mentre il montaggio è curato da Jacopo Quadri, professionisti di spicco nel panorama cinematografico.

Coproduzione internazionale

Ritorno a Buenos Aires è una coproduzione internazionale che coinvolge Italia e Brasile. Per la parte italiana, sono coinvolte Fandango con Domenico Procacci e Laura Paolucci, 39Films con Alfredo Federico e Simona Banchi, e Karta Film con Marco Bechis, in collaborazione con Rai Cinema. Dal lato brasiliano, il progetto è sostenuto da 34 Filmes, rappresentato da Patrick de Jongh, Cibele Amaral e André Ristum.

Location e trama

Le riprese si svolgono tra Porto Alegre, in Brasile, e Torino, con il supporto della Film Commission Torino Piemonte. La trama del film segue Mariano Guerra, un uomo costretto a tornare in Argentina per testimoniare in un processo contro i militari che lo hanno sequestrato e torturato durante la dittatura militare. Questo periodo oscuro della storia argentina è contraddistinto da eventi come i Mondiali di calcio del 1978, che si sono svolti mentre il paese era segnato dalla repressione.

Tematiche del film

Il film non si limita a raccontare il ritorno di un eroe in cerca di vendetta, ma si concentra sul percorso interiore di un uomo segnato dalla violenza. Come già avvenuto in Garage Olimpo, la violenza viene rappresentata in modo indiretto, con un focus sulla sua influenza duratura sul corpo e sulla psiche di chi è sopravvissuto.

Prospettive future

La conclusione della realizzazione di Ritorno a Buenos Aires è prevista per il primo trimestre del 2026, un momento significativo che coincide con il cinquantesimo anniversario dell’inizio della dittatura militare argentina, avvenuta nel marzo del 1976. Questo anniversario rappresenta un’importante occasione per riflettere su ciò che rimane dopo la sopravvivenza e sulle cicatrici lasciate dalla storia.

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