Un documento riservato di Hamas, reso noto dal quotidiano saudita Asharq Al-Awsat, rivela che i leader dell’organizzazione terroristica all’estero sono stati invitati a operare in modo quasi clandestino. La notizia è stata riportata dalla testata israeliana Channel 12. Tra le direttive, spicca l’indicazione di svolgere riunioni senza l’uso di telefoni, orologi e in ambienti privi di dispositivi elettronici.
Preoccupazioni crescenti per possibili attentati
Fonti interne di Hamas hanno comunicato al giornale saudita che ci sono timori crescenti riguardo a un potenziale attentato contro i vertici dell’organizzazione, specialmente dopo l’uccisione di Ali Tabatabaei, capo di stato maggiore di Hezbollah. Nonostante le rassicurazioni ricevute dagli Stati Uniti, attraverso mediatori in Turchia, Qatar ed Egitto, riguardo alla non ripetizione dell’attacco avvenuto lo scorso settembre, i leader di Hamas non ripongono fiducia in Israele.
Misure di sicurezza e precauzioni adottate
Le informazioni rivelano che, a seguito del tentato omicidio avvenuto a Doha, la dirigenza di Hamas ha implementato misure di sicurezza più rigorose, convinta che Israele continuerà a monitorare i suoi leader tramite tecnologie avanzate. Una fonte ha ipotizzato che potrebbe verificarsi un tentativo di assassinio dei leader dell’organizzazione in un paese non arabo, senza però fornire dettagli specifici.
Controlli e precauzioni contro la sorveglianza
Il quotidiano saudita ha divulgato il contenuto del documento interno distribuito tra i funzionari di Hamas all’estero, nel quale si richiede di annullare qualsiasi riunione programmata in luoghi fissi, optando per incontri in location diverse e in orari casuali. Inoltre, è stato imposto che i telefoni cellulari siano mantenuti a una distanza di almeno 70 metri dal luogo dell’incontro. È vietato portare dispositivi elettronici, inclusi orologi e apparecchi medici, nelle sale riunioni, e si richiede di verificare l’assenza di condizionatori, router internet, televisori o sistemi di interfono domestici.
Le linee guida impongono ai leader di Hamas di ispezionare il luogo dell’incontro per eventuali telecamere nascoste, nel timore che possano essere state installate da agenti israeliani. Il documento avverte che Israele utilizza diversi metodi per rintracciare e monitorare i ricercati, inclusi collaboratori come addetti alle pulizie o persone che lavorano a stretto contatto con i soggetti in questione. Viene sottolineato che spegnere i telefoni non è una soluzione efficace per fermare la sorveglianza, poiché qualsiasi dispositivo connesso a Wi-Fi, compresi gli smartwatch, è vulnerabile a hacking. Tali dispositivi possono essere utilizzati per calcolare il numero di persone presenti in una stanza. Inoltre, i missili impiegati sono in grado di attraversare qualsiasi muro o edificio, raggiungendo il bersaglio in tempi molto rapidi.