De Cataldo: ‘contro la censura, è fondamentale leggere i libri per contestarli’

Egidio Luigi

Dicembre 5, 2025

Giancarlo De Cataldo, noto scrittore e giurista, ha rilasciato un’intervista all’ANSA il 2 gennaio 2025, in cui esprime la sua posizione riguardo alla controversia che ha coinvolto la casa editrice di estrema destra Passaggio al Bosco, presente alla fiera Più Libri Più Liberi, tenutasi alla Nuvola di Roma. De Cataldo ha affrontato il tema della censura, sottolineando la sua contrarietà a qualsiasi forma di limitazione della libertà di espressione.

Nel suo intervento, De Cataldo ha affermato di aver letto alcuni libri pubblicati da Passaggio al Bosco, acquistandoli sia da bancarelle come quella di Porta Portese, sia da altri editori. Secondo lo scrittore, l’esistenza di opere di questa natura non deve sorprendere. Anzi, ha sostenuto che un intellettuale ha l’obbligo di confrontarsi anche con le idee più sgradite, per poterle confutare adeguatamente. “Se uno ha ambizioni intellettuali deve leggere la letteratura che non gli piace”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di riconoscere e analizzare anche il pensiero ripugnante.

La questione della circolazione dei libri

De Cataldo ha messo in evidenza come i libri di Passaggio al Bosco siano facilmente reperibili, sostenendo che il tentativo di rimuoverli dal mercato non ne impedirebbe la circolazione. Ha esortato a sviluppare una capacità di discernimento tra opere che si amano e quelle che si disapprovano, senza ricorrere alla censura. “Cancellare è sempre censura e la censura è sempre repressione”, ha ammonito, sottolineando che questa dinamica potrebbe colpire qualsiasi forma di pensiero, anche quelle che oggi risultano accettabili.

La violenza e la libertà di scelta

Riguardo all’affiliazione di Passaggio al Bosco con un gruppo che ha recentemente aggredito due ragazzi di un collettivo di sinistra, De Cataldo ha distinto tra la violenza fisica e la libertà di scelta. “Se mi trovo davanti a una persona mascherata e armata, mi difendo”, ha affermato, chiarendo che la sua posizione non implica una giustificazione della violenza. Tuttavia, ha ribadito che non si può paragonare una situazione di pericolo fisico con la semplice presenza di libri in una fiera.

Generazioni e cultura

Infine, De Cataldo ha commentato l’appello di alcuni giovani intellettuali, tra cui Zerocalcare, che si sono opposti alla partecipazione di Passaggio al Bosco all’evento. “C’è un orientamento diverso nel rapportarsi a questo tipo di cultura“, ha osservato, pur non ritenendo che si tratti di una questione esclusivamente generazionale. Ha riconosciuto di interrogarsi su questo aspetto, ma ha mantenuto la sua posizione di apertura al dibattito e alla conoscenza, anche di ciò che non condivide.

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