Nell’ambito di un’operazione di controllo su scala nazionale, i Carabinieri dei Nuclei Antisofisticazioni e Sanità (Nas) e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) hanno effettuato ispezioni in 73 shisha bar in tutta Italia. Questo intervento, realizzato il 5 dicembre 2025, ha portato al sequestro di 22 chili di tabacco e 17 chili di melassa per narghilè, oltre a 44 narghilè e diverse confezioni di bocchini.
Dettagli dell’operazione
L’operazione ha avuto come obiettivo principale il monitoraggio e la verifica delle attività di vendita e consumo di melassa per narghilè e tabacco per pipa ad acqua. Durante i controlli, le autorità hanno riscontrato diverse irregolarità , culminando nella denuncia di 14 persone all’autorità amministrativa. Tra le violazioni più comuni emerse, vi è stata l’assenza del cosiddetto “patentino speciale”, un’autorizzazione necessaria per la vendita e il consumo di questi prodotti.
Le ispezioni hanno rivelato un panorama preoccupante riguardo alla conformità delle normative vigenti. I Carabinieri e l’Agenzia delle Dogane hanno evidenziato come molti dei titolari dei locali controllati non fossero in possesso delle autorizzazioni richieste, il che ha portato a un intervento deciso per tutelare la salute pubblica e garantire il rispetto delle leggi.
Implicazioni per la salute pubblica
L’uso di narghilè e melassa è in crescita tra i giovani, ma comporta rischi significativi per la salute. La vendita di prodotti non autorizzati non solo infrange la legge, ma espone i consumatori a sostanze potenzialmente dannose. L’operazione condotta dai Carabinieri e dall’Adm si inserisce in un contesto più ampio di lotta contro il commercio illecito di prodotti del tabacco e ha l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sui rischi associati al consumo di tali sostanze.
Il sequestro di 22 kg di tabacco e 17 kg di melassa rappresenta un passo importante nella lotta contro la diffusione di prodotti non regolamentati. Le autorità competenti continueranno a monitorare il settore, con l’intento di garantire che le normative siano rispettate e che la salute dei cittadini non venga compromessa.
L’operazione ha anche messo in luce l’importanza della collaborazione tra le diverse agenzie governative nel garantire un controllo efficace e nella promozione di un consumo responsabile. I Carabinieri e l’Agenzia delle Dogane continueranno a lavorare insieme per prevenire la vendita di prodotti pericolosi e non autorizzati, proteggendo così la salute pubblica e il benessere della comunità .
