Campidoglio avvia la procedura per l’acquisto di 1000 case popolari da Enasarco

Egidio Luigi

Dicembre 5, 2025

La Giunta Capitolina di Roma ha recentemente approvato due delibere che saranno sottoposte al voto dell’Assemblea Capitolina, finalizzate all’acquisto di 1.040 case popolari. L’operazione, che prevede una spesa complessiva di circa 250 milioni di euro, si inserisce nel contesto del “Piano strategico per il diritto all’abitare 2023-2026”. Questa iniziativa rappresenta il più significativo intervento mai realizzato da una città italiana negli ultimi decenni per potenziare il patrimonio pubblico di alloggi.

Dettagli sull’acquisto delle case popolari

Le due delibere approvate dalla Giunta riguardano l’acquisto di appartamenti da Fondazione Enasarco e dai fondi collegati. Nella prima fase, saranno acquisiti 338 appartamenti, per un valore di 53,4 milioni di euro. La seconda fase prevede l’acquisto di 702 alloggi, che saranno formalizzati entro il 2026, per un importo massimo di 201,5 milioni di euro. Per garantire la trasparenza e la congruità dei valori economici, l’Agenzia del Demanio effettuerà le necessarie verifiche.

Gli alloggi oggetto dell’acquisto comprendono sia immobili liberi che immobili attualmente in fitto passivo. La maggior parte delle nuove unità abitative sarà costituita da appartamenti liberi, il che consentirà di ridurre significativamente i tempi di attesa per l’assegnazione di una casa popolare. Gli immobili già locati, invece, garantiranno continuità abitativa alle famiglie aventi diritto, permettendo nel contempo di abbattere le spese correnti sostenute dall’Amministrazione per i canoni, liberando così risorse da destinare a servizi pubblici.

Il commento del Sindaco di Roma

Roberto Gualtieri, Sindaco di Roma, ha commentato l’iniziativa definendola un “passo storico”. L’acquisizione di oltre mille nuove case popolari rappresenta un incremento senza precedenti nel settore abitativo italiano degli ultimi decenni e sottolinea l’importanza del diritto all’abitare come priorità per l’Amministrazione. Gualtieri ha evidenziato come negli ultimi anni sia stato possibile rilanciare un sistema che era stagnante, attraverso nuovi acquisti, un rafforzamento della governance dell’Edilizia Residenziale Pubblica (Erp), manutenzioni potenziate e strumenti di tutela per le persone più vulnerabili.

Il Sindaco ha inoltre sottolineato l’importanza di portare il tema dell’abitare al centro del dibattito pubblico a livello europeo, richiedendo investimenti massicci da parte dell’Unione Europea e un quadro normativo che riconosca il ruolo delle grandi città nella salvaguardia del diritto alla casa. Gualtieri ha concluso affermando che Roma continuerà su questa strada, puntando ad aumentare la disponibilità di case, a garantire tempi di risposta più rapidi e a mantenere costante la manutenzione degli immobili.

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