Antartide: la rompighiaccio Laura Bassi avvia una nuova missione scientifica

Marianna Perrone

Dicembre 5, 2025

La nave rompighiaccio italiana Laura Bassi ha lasciato il porto di Lyttelton, in Nuova Zelanda, per dirigersi verso l’Antartide nell’ambito della 41esima spedizione del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide. Questa imbarcazione, di proprietà dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, ha iniziato il suo viaggio dall’Italia all’inizio di ottobre 2025. Dopo un viaggio di circa 48 giorni, durante il quale ha attraversato il Canale di Panama e l’Oceano Pacifico, la nave ha raggiunto la Nuova Zelanda. Qui, la Laura Bassi si unirà alla nave coreana RV Araon per proseguire insieme verso sud e raggiungere la base costiera Mario Zucchelli (MZS).

La missione scientifica in Antartide

La rompighiaccio sarà attiva per un periodo totale di quattro mesi nelle acque antartiche, impegnandosi in cinque progetti di ricerca finanziati dal PNRA e in attività di supporto logistico. A bordo, opereranno 44 unità di personale tecnico e scientifico insieme a 23 membri dell’equipaggio.

Dettagli delle campagne di ricerca

La missione è suddivisa in due campagne di ricerca. La prima, della durata di 25 giorni, si concentrerà principalmente sulle attività logistiche di supporto alla Base Zucchelli e sul trasferimento nel continente antartico delle carote di ghiaccio raccolte nell’ambito dell’iniziativa internazionale Ice Memory, promossa dalla Ice Memory Foundation. La seconda campagna, che coinvolgerà 30 persone e cinque progetti di ricerca, avrà una durata di 58 giorni e inizierà il 30 dicembre 2025, dopo un cambio di personale a bordo che avverrà al rientro in Nuova Zelanda.

Rientro e finanziamenti

Il rientro definitivo in Nuova Zelanda è programmato per i primi giorni di marzo 2026, mentre il ritorno in Italia è previsto nella seconda metà di aprile 2026. Questa 41esima spedizione italiana in Antartide è finanziata dal Ministero dell’Università e Ricerca (MUR) nell’ambito del Programma Nazionale di Ricerche in Antartide (PNRA). Il coordinamento scientifico è gestito dal CNR, mentre l’ENEA si occupa della pianificazione e dell’organizzazione logistica delle attività presso le basi antartiche. La gestione tecnica e scientifica della rompighiaccio Laura Bassi è affidata all’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS.

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