Ue, Federica Mogherini annuncia le dimissioni da rettrice del Collegio d’Europa

Marianna Perrone

Dicembre 4, 2025

L’ex Alta Rappresentante dell’Unione Europea, Federica Mogherini, ha ufficializzato le sue dimissioni dal ruolo di Rettrice del Collegio d’Europa. La decisione, comunicata giovedì 4 dicembre 2025, è stata presa in seguito a un’indagine avviata dalla Procura Europea (Eppo) riguardante presunti favoritismi nella formazione diplomatica finanziata dall’Unione Europea. Mogherini ha dichiarato che la sua scelta è in linea con il “massimo rigore e la massima correttezza” che ha sempre cercato di mantenere nei suoi incarichi.

Indagine sulla formazione diplomatica

L’indagine condotta dalla Procura Europea si concentra su possibili irregolarità nell’assegnazione di un programma di formazione di nove mesi, destinato a futuri diplomatici, da parte del Servizio Europeo per l’Azione Esterna (Seae) al Collegio d’Europa. Questo programma, finanziato da Bruxelles, ha sollevato preoccupazioni riguardo a eventuali conflitti di interesse e favoritismi nella selezione dei partecipanti.

Dichiarazioni di Mogherini

Nella nota ufficiale rilasciata in concomitanza con le sue dimissioni, Federica Mogherini ha espresso il desiderio di tutelare l’integrità dell’istituzione e di garantire che l’indagine possa svolgersi senza interferenze. La sua decisione è stata accolta con attenzione, poiché Mogherini ha ricoperto ruoli di grande responsabilità sia in ambito europeo che internazionale, contribuendo a plasmare le politiche estere dell’Unione negli ultimi anni.

Ripercussioni e reazioni

Le dimissioni di Mogherini potrebbero avere ripercussioni significative sul Collegio d’Europa, un’istituzione di prestigio che si occupa di formare i futuri leader politici e diplomatici dell’Unione. La notizia ha suscitato reazioni contrastanti tra i membri dell’Unione e gli osservatori, alcuni dei quali vedono questa situazione come un’opportunità per rafforzare la trasparenza e la responsabilità all’interno delle istituzioni europee.

La Procura Europea continua a lavorare sull’indagine, mentre il Collegio d’Europa si trova a dover affrontare una fase di transizione in un momento critico per la sua reputazione e per il futuro della formazione diplomatica in Europa.

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