Nell’ambito della fiera Più Libri Più Libri, che si svolge a Roma nel dicembre 2025, ha trovato spazio anche Red Star Press, una casa editrice di sinistra al centro di accese polemiche in questa edizione, in particolare per la sua opposizione all’iniziativa Passaggio al bosco. Tra le opere esposte si possono trovare titoli significativi come “Azione antifascista” di Mark Bray, “La corazzata Potemkin” di Gianfranco Vanni Collirio e “Comandante Che Guevara” di Sergio Dalmasso. Non mancano anche classici come “Il libretto rosso di Mao”, “Il libretto rosso di Stalin” e “Stato e rivoluzione” di Vladimir Lenin. Le pareti dello stand sono decorate con t-shirt che reinterpretano in modo ironico alcuni film, includendo battute che trattano temi di lotta antifascista e femminista.
Un messaggio chiaro
Accanto al nome della casa editrice, spicca la scritta “Editoria Antifascista”. Cristiano Armati, in un’intervista con l’ANSA, ha sottolineato che non c’è nulla di casuale in questa affermazione, definendo vergognoso quanto sta accadendo nel panorama politico attuale. Armati ha espresso preoccupazione per l’idea che la storia del movimento operaio e democratico possa essere equiparata alla negazione della democrazia e della partecipazione popolare. Ha affermato: “Noi non siamo la risposta, noi siamo effettivamente la via collettiva, popolare, democratica del paese. Il corpo estraneo sono loro. Patetici. La cosa vergognosa è che poi alla fine l’unico nome che viene fuori, come sempre, è il nostro e questa cosa qua significa additare, significa indicare un bersaglio”.
Un clima di tensione
A pochi stand di distanza, si trova anche lo spazio di Lotta Comunista. I volontari presenti hanno scelto di non rilasciare commenti, mantenendo un profilo basso in un contesto già carico di tensioni. La fiera, quindi, si configura non solo come un evento culturale, ma anche come un luogo di confronto ideologico, dove le diverse posizioni politiche si scontrano e si intrecciano in un clima di crescente polarizzazione. Le scelte editoriali e le dichiarazioni dei rappresentanti delle case editrici rivelano un panorama complesso, in cui le idee vengono messe alla prova e i dibattiti si accendono, riflettendo le dinamiche attuali della società italiana.