Proroga per le ultime due esposizioni a cura di Giorgio Armani

Marianna Perrone

Dicembre 4, 2025

Una significativa celebrazione del genio di Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre 2025, continua a catturare l’attenzione del pubblico. Due mostre, una inaugurata personalmente dallo stilista presso il suo spazio espositivo Armani/Silos e l’altra aperta al pubblico dopo la sua morte, stanno registrando un’affluenza straordinaria. A seguito di questa risposta entusiasta, le esposizioni sono state prorogate fino al 3 maggio 2026, offrendo ulteriori opportunità di visita.

Le mostre di Giorgio armani

La prima mostra, intitolata “Giorgio Armani Privé 2005-2025, Vent’anni di Alta Moda”, è allestita presso Armani/Silos. Qui, il visitatore è guidato in un percorso avvolgente che esplora vent’anni di Haute Couture. L’esposizione si distingue per la sua narrazione intima, che mette in risalto la continua ricerca di bellezza da parte di Armani. I visitatori possono apprezzare il perfetto equilibrio tra la purezza delle forme e la preziosità delle lavorazioni manuali, elementi distintivi del lavoro dello stilista.

La mostra non si limita a presentare abiti, ma racconta una storia di passione e dedizione all’arte della moda. Ogni pezzo esposto è un riflesso del talento e della creatività di Armani, che ha saputo innovare pur mantenendo un legame profondo con la tradizione sartoriale italiana. La scelta dei materiali, le tecniche di lavorazione e l’attenzione ai dettagli sono evidenti in ogni creazione, rendendo la visita un’esperienza memorabile per gli appassionati di moda e arte.

Il legame con la pinacoteca di brera

L’altra mostra, “Giorgio Armani: Milano, per amore“, è co-prodotta con la Pinacoteca di Brera e si svolge all’interno di questo prestigioso museo. Qui, il lavoro di Armani viene messo a confronto con 133 opere d’arte che spaziano dal Medioevo all’Ottocento. Questo accostamento offre una prospettiva unica, evidenziando come lo stile del designer si integri e dialoghi con i capolavori dell’arte italiana.

Le sale della Pinacoteca diventano così un palcoscenico in cui la moda e l’arte si incontrano, creando un’atmosfera di grande suggestione. Ogni abito esposto non è solo un pezzo di moda, ma un’opera d’arte che racconta la visione estetica e culturale di Armani. L’esposizione invita i visitatori a riflettere sul significato della bellezza e sul suo impatto nel contesto della storia dell’arte.

Le mostre, quindi, non sono solo un tributo a Giorgio Armani, ma anche un’opportunità per esplorare il suo lascito e la sua influenza nel mondo della moda e dell’arte. Con la proroga fino al 3 maggio 2026, il pubblico avrà la possibilità di immergersi in questo straordinario viaggio attraverso la creatività e l’innovazione del grande stilista italiano.

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