Mosca: ‘le sanzioni del Regno Unito sono illegittime, risponderemo’

Egidio Luigi

Dicembre 4, 2025

La portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha rilasciato dichiarazioni forti riguardo alle recenti sanzioni imposte dal Regno Unito. In un comunicato stampa del 4 dicembre 2025, Zakharova ha definito queste misure come “illegittime” e basate su “pretesti inventati”, sottolineando che la Russia non riconoscerà tali azioni e si riserva il diritto di rispondere adeguatamente.

La posizione della Russia sulle sanzioni britanniche

Durante la sua dichiarazione, Zakharova ha evidenziato come le sanzioni siano state imposte senza il consenso del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, un aspetto che la Russia considera fondamentale per la legittimità delle azioni internazionali. Le nuove sanzioni britanniche si concentrano sull’agenzia di intelligence russa nota come Gru, accusata dalle autorità del Regno Unito di essere coinvolta nell’attacco avvenuto nel 2018 con il veleno Novichok, un episodio che ha attirato l’attenzione globale e ha portato a tensioni diplomatiche tra i due paesi.

Zakharova ha affermato che la Russia non accetterà passivamente queste misure punitive e ha promesso una reazione che potrebbe includere contromisure. Questo tipo di risposta rientra in una strategia più ampia da parte della Russia, che ha visto un aumento delle tensioni con l’Occidente negli ultimi anni, in particolare in relazione a questioni di sicurezza e alle accuse di interferenze nelle politiche interne di altri stati.

Contesto storico e relazioni tra Regno Unito e Russia

Le relazioni tra il Regno Unito e la Russia sono state storicamente complesse e spesso tese. L’attacco con il Novichok nel 2018, che ha colpito l’ex agente russo Sergei Skripal e sua figlia, ha segnato un punto di svolta significativo nelle relazioni bilaterali. Il Regno Unito ha accusato la Russia di essere direttamente coinvolta in questo attacco, portando a sanzioni e a un crescente isolamento diplomatico della Russia in Occidente.

La posizione del governo britannico è stata supportata da alleati come gli Stati Uniti e altri membri della NATO, che hanno espresso solidarietà e hanno adottato misure simili contro Mosca. La Russia, dal canto suo, ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nell’attacco e ha denunciato le sanzioni come un modo per danneggiare la sua immagine internazionale.

In questo contesto, le dichiarazioni di Zakharova rappresentano non solo una risposta alle sanzioni specifiche, ma anche un richiamo alla comunità internazionale affinché riconosca ciò che Mosca considera una violazione della sovranità e dei diritti russi. La situazione attuale suggerisce che le tensioni tra le due nazioni sono destinate a persistere, con entrambe le parti pronte a difendere le proprie posizioni.

Implicazioni future delle sanzioni

Le sanzioni imposte dal Regno Unito e le risposte della Russia potrebbero avere conseguenze significative per la stabilità regionale e le dinamiche geopolitiche. Le azioni britanniche non solo mirano a punire la Russia per presunti crimini, ma sono anche un segnale per altri stati riguardo alla tolleranza zero nei confronti delle violazioni dei diritti umani e delle aggressioni contro la sovranità nazionale.

Per la Russia, la questione delle sanzioni rappresenta una sfida interna ed esterna. Internamente, il governo deve affrontare la pressione economica derivante dalle restrizioni, mentre esternamente, deve navigare in un panorama internazionale sempre più ostile. La risposta di Mosca alle sanzioni potrebbe includere una maggiore cooperazione con altri paesi non allineati, cercando di rafforzare le alleanze per contrastare l’influenza occidentale.

La situazione rimane fluida e le azioni future di entrambe le parti saranno monitorate attentamente dagli analisti e dai decisori politici, dato che ogni mossa potrebbe influenzare non solo le relazioni bilaterali, ma anche la sicurezza e la stabilità dell’intera regione europea.

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