Il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, ha espresso la sua speranza di arrivare a una legge di sistema per il libro entro la fine del suo mandato. Durante un incontro tenutosi il 5 dicembre 2025, in occasione dell’inaugurazione della fiera “Più libri più liberi” a Roma, Giuli ha dichiarato che il ministero è pronto a collaborare con il Parlamento per promuovere leditoria italiana.
Analisi dei dati sull’editoria italiana
L’analisi dei dati sull’editoria italiana, presentata dall’ufficio studi dell’Associazione Italiana Editori (AIE) in collaborazione con NielsenIQ BookData, ha evidenziato una situazione contrastante. Nonostante un aumento della lettura tra le diverse fasce d’età negli ultimi dieci anni, oltre 15 milioni di italiani non hanno letto alcun libro, e-book o audiolibro nell’ultimo anno. Dal 2008 a oggi, il settore editoriale ha attraversato tre fasi distinte. Dopo una crescita iniziale tra il 2008 e il 2010, il mercato ha subito un forte calo, toccando un minimo di 81,3 milioni di copie vendute nel 2016. Successivamente, il settore ha conosciuto una ripresa significativa, culminata in un picco di 104,8 milioni di copie nel 2021. Tuttavia, nel 2024 le vendite hanno subito un ulteriore rallentamento, con 102,6 milioni di copie vendute.
Andamento del mercato nel 2025
Nel 2025, il mercato ha registrato una flessione del 2,4% nei primi dieci mesi rispetto all’anno precedente, con vendite complessive di 1.128,8 milioni di euro. Nonostante ciò, un novembre positivo ha contribuito a ridurre il calo all’1,98%.
Prospettive per il futuro
In merito alle prospettive di fine anno, Innocenzo Cipolletta, presidente dell’AIE, ha sottolineato l’incertezza, ma ha anche evidenziato l’importanza dei fondi ministeriali destinati alle biblioteche e alla Carta Cultura per le famiglie a basso reddito. Cipolletta ha affermato che con l’arrivo del 2026 sarà fondamentale avviare un dibattito su una legge per il libro che possa supportare le imprese del settore.
Interventi e misure necessarie
Giuli ha ribadito che l’editoria deve trovare le proprie forze, ma ha riconosciuto la necessità di interventi da parte delle istituzioni per favorire lo sviluppo del settore. Ha citato il piano Olivetti, una strategia volta a sostenere le biblioteche. Lorenzo Armando, presidente del Gruppo Piccoli Editori dell’AIE, ha descritto il 2025 come un anno difficile per le piccole e medie case editrici, sottolineando l’urgenza di misure organiche e di una nuova legge di sistema per il libro, in grado di accompagnare le imprese nell’innovazione e nell’evoluzione del mercato.
