Un episodio di truffa si è concluso con l’arresto di un giovane di 17 anni a Roma, il 15 gennaio 2025, mentre tentava di fuggire con un bottino di oltre 4mila euro. Il ragazzo, travestito da ufficiale giudiziario, è stato bloccato da una pattuglia della polizia del commissariato Esquilino, dopo che la vittima, una donna di 68 anni, aveva richiesto aiuto dalla finestra di casa sua, appena accortasi della truffa in corso.
Inizio della truffa
La vicenda ha avuto inizio con una telefonata ricevuta dalla vittima, in cui un sedicente maresciallo dei carabinieri la informava che la sua automobile era stata utilizzata per compiere una rapina. L’uomo, con toni convincente, invitava la donna a chiarire la sua posizione per evitare gravi conseguenze legali.
Il piano del truffatore
Successivamente, il truffatore le proponeva una “risoluzione bonaria” della situazione, ponendo domande insistenti riguardo ai gioielli e al denaro contante che custodiva in casa. Mentre la donna era ancora al telefono, il finto ufficiale giudiziario si è presentato presso la sua abitazione, portando a termine la truffa in pochi minuti. Approfittando della distrazione della vittima, è riuscito a sottrarre il denaro che la donna aveva lasciato su una mensola, per poi fuggire.
Intervento della polizia
L’intervento tempestivo della polizia ha portato all’arresto del giovane, la cui detenzione è stata convalidata dal giudice per le indagini preliminari di Roma su richiesta della procura. Quest’ultima ha inoltre richiesto e ottenuto l’applicazione della misura cautelare del collocamento in comunità per il ragazzo, evidenziando la gravità dell’azione e la necessità di proteggere la vittima da ulteriori rischi.
Problema della truffa
La truffa del “finto carabiniere” continua a rappresentare un problema significativo nella capitale, dove le autorità stanno intensificando gli sforzi per prevenire simili episodi e proteggere i cittadini più vulnerabili.