Il Teatro di Roma si prepara a dare vita a un’importante iniziativa culturale con la prima edizione di Le Verità Sospese, un ciclo di quattro serate-evento dedicato all’analisi critica di casi giudiziari irrisolti che hanno segnato la storia recente italiana. Questo progetto, voluto dal Direttore Artistico Luca De Fusco, si svolgerà al Teatro Torlonia a partire dal 9 dicembre 2025 fino al 21 aprile 2026, con eventi programmati per le ore 20.00.
Un palcoscenico per il dibattito civile
Il Teatro Torlonia si trasformerà in una moderna agorà, un luogo di confronto e riflessione sulle complessità del sistema giudiziario italiano. Le serate saranno caratterizzate da un dibattito aperto, dove il pubblico potrà assistere a discussioni che mettono in luce le zone grigie della giustizia, in cui il diritto si confronta con l’opinione pubblica, la verità processuale si scontra con quella mediatica e il garantismo deve fare i conti con la ricerca di colpevoli.
Attraverso un’analisi approfondita di quattro casi emblematici, il ciclo di eventi si propone di stimolare una riflessione critica sulle dynamiche di potere all’interno della giustizia italiana. Ogni serata sarà un’opportunità per affrontare interrogativi complessi, piuttosto che cercare risposte definitive, invitando il pubblico a considerare le verità sospese che continuano a sollevare interrogativi sulla coscienza civile.
I casi in programma
Il ciclo di eventi inizierà con un caso di grande rilevanza, il Caso Mori, che avrà luogo il 9 dicembre. Questo incontro si concentrerà sul conflitto tra i successi nella lotta contro la mafia, la controversa trattativa tra Stato e Mafia e le accuse di favoreggiamento che hanno coinvolto il Generale Mario Mori, il quale parteciperà attivamente al dibattito inaugurale.
Successivamente, il 20 gennaio, si discuterà del Caso Marta Russo, incentrato sulla condanna di due assistenti universitari in assenza di prove materiali e sull’incertezza della verità giudiziaria. Il 17 marzo sarà la volta del Caso Moroni, che esplorerà il tragico suicidio del deputato socialista, il quale denunciò pressioni e processi sommari durante la stagione di Mani Pulite. Infine, il 21 aprile si affronterà lo scandalo Hotel Champagne, che ha coinvolto il Consiglio Superiore della Magistratura, rivelando le dynamiche interne delle nomine e delle correnti all’interno della magistratura.
Voci autorevoli e conduzione artistica
A moderare queste serate saranno due figure di spicco del giornalismo italiano, Alessandro Barbano e Goffredo Buccini, i quali offriranno prospettive diverse sull’interpretazione degli eventi trattati. La conduzione degli incontri sarà affidata all’attrice Anna Ammirati, che guiderà il pubblico attraverso testimonianze, riflessioni e questioni irrisolte, rendendo il dibattito accessibile e coinvolgente.
L’iniziativa si propone di stimolare una riflessione collettiva, coinvolgendo spettatori e cittadini nella discussione sulla sottile linea di confine tra giustizia e moralità. L’obiettivo non è quello di rifare processi, ma di ri-narrare storie, evidenziando errori giudiziari e favorendo una riflessione critica sul concetto di giustizia contemporanea, spesso influenzata da verità distorte e dalla fretta di chiudere i casi. Con Le Verità Sospese, il Teatro di Roma si impegna a connettere l’arte con l’attualità, promuovendo una coscienza critica, in particolare tra le giovani generazioni, meno suscettibili ai pregiudizi dei media.
