Chanel Metiers d’Art presenta la sua collezione in metropolitana a New York per il debutto di Blazy

Egidio Luigi

Dicembre 4, 2025

Il nuovo direttore creativo di Chanel, Matthieu Blazy, ha scelto la metropolitana di New York come palcoscenico per il lancio della sua prima collezione, Chanel Métiers d’Art 2026. L’evento, che ha avuto luogo nel 2025, ha visto la partecipazione di diverse personalità del mondo della moda e della cultura. Blazy ha spiegato che la metropolitana rappresenta un ambiente universale, frequentato da studenti, influencer, statisti e giovani, tutti con storie uniche da raccontare attraverso il loro abbigliamento. “Questo spazio è ricco di incontri straordinari, un mix di archetipi pop dove ognuno ha un proprio scopo”, ha dichiarato lo stilista.

Una collezione ispirata al cinema

La collezione di Blazy si distingue per la sua ispirazione cinematografica, presentando una varietà di personaggi che spaziano da celebrità a supereroi, fino a donne in carriera e ballerine. Ogni outfit è concepito come un omaggio a figure iconiche, inclusa la stessa Coco Chanel, riflettendo l’essenza della Grande Mela e il suo vibrante immaginario. Attraverso un viaggio temporale che parte dagli anni Venti, la collezione mescola elementi di Art Déco con stili contemporanei, creando una narrazione non lineare che mette in risalto l’arte dell’artigianato dei Métiers d’Art.

Questa fusione di savoir faire e cultura pop si traduce in un’estetica che è sia elegante che giocosa. Ad esempio, il denim lingerie viene abbinato a ricami intricati, dando vita a un nuovo approccio allo stile western. Un abito d’archivio in stile Art Déco è arricchito da piume di Lemarié, mentre i pantaloni chino presentano un effetto nudo, reinterpretando il classico motivo della camicia maschile con l’aggiunta di una catena Chanel.

Dettagli sorprendenti e innovativi

Il tweed di lana bouclé evoca la tradizionale flanella da boscaiolo, portando un tocco di rusticità in un contesto elegante. Le minaudière, piccole borse decorative, rivelano significati nascosti, come un’ostrica contenente una perla o forme ispirate a noci di cocco e mele smaltate. Questi accessori si combinano con gioielli che spaziano dai cabochon in vetro ai cubetti di ghiaccio, fino ai colibrì Déco, realizzati dagli orafi di Goossens.

In passerella, si è vista una signora chic indossare un impeccabile tailleur nero corto di Chanel, accompagnato da una classica borsa a patta in pelle nera con intarsi a squame dorate, che creano l’illusione di un coccodrillo dorato. Una gonna a tulipano con motivo leopardato, dipinta a mano, ha catturato l’attenzione, con la frangiatura di ogni petalo che ha richiesto giorni di lavoro da parte degli artigiani. Infine, le slingback, realizzate a mano da Massaro, sono disponibili sia in pelle di capretto tradizionale, secondo il design originale di Coco Chanel, sia in una moderna stampa animalier maculata in shearling rasato.

L’evento ha dimostrato come la moda possa raccontare storie e unire culture, rendendo omaggio a un patrimonio di creatività e innovazione.

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