Al Museo Egizio si inaugura il rinnovato allestimento della sala di Kha e Merit

Egidio Luigi

Dicembre 4, 2025

Il Museo Egizio di Torino si prepara a presentare un allestimento innovativo dedicato al corredo funebre di Kha e Merit, una coppia di scribi vissuti circa 3.500 anni fa a Deir el-Medina. Christian Greco, direttore del museo, ha evidenziato l’importanza di questo progetto durante la presentazione avvenuta il 12 marzo 2025. Secondo Greco, Torino vanta l’unico corredo intatto del Nuovo Regno al di fuori dell’Egitto, rendendo questo riallestimento un evento di rilevanza internazionale.

Un allestimento innovativo

Il nuovo allestimento della sala dedicata a Kha e Merit è il risultato di un lavoro collettivo che coinvolge una comunità di sostenitori, tra cui la Fondazione Crt e oltre 500 donatori. Questi contributi hanno permesso di realizzare un museo contemporaneo dove la tecnologia si integra con la narrazione storica, creando un’esperienza immersiva per i visitatori. La teca anossica, progettata per ospitare il Libro dei Morti, rappresenta un primato mondiale per la conservazione dei materiali organici. Con una lunghezza di 14 metri e un’inclinazione massima di 45 gradi, questa teca è stata concepita esclusivamente per la conservazione di papiri.

Un viaggio nella storia egizia

L’allestimento comprende 460 reperti, tra cui sarcofagi, mobili e oggetti di uso quotidiano, come boccette di profumi in vetro e alabastro. Inoltre, oltre 100 tessuti del corredo funerario, restaurati per l’occasione, vengono esposti per la prima volta. Greco e Evelina Christillin, presidente del Museo Egizio, hanno sottolineato l’approccio innovativo del progetto: non si tratta semplicemente di esporre oggetti, ma di raccontare storie e processi che rivelano la vita quotidiana degli antichi egizi.

Il Libro dei Morti, uno dei pezzi centrali dell’esposizione, è accompagnato da un’infografica lunga 19 metri che illustra le 33 formule magiche contenute nel manoscritto. Questo strumento visivo aiuta a comprendere la complessità culturale e tecnica del documento funerario, rendendo l’esperienza ancora più coinvolgente per il pubblico.

Un futuro promettente

La sala dedicata a Kha e Merit rappresenta una visione di museo che va oltre la semplice esposizione di reperti. Greco e Christillin hanno affermato che questo spazio è un manifesto del Museo Egizio: un luogo dove la conoscenza diventa un’esperienza condivisa. Inoltre, il direttore del museo ha rivelato che sono in corso trattative per acquisire un ulteriore pezzo significativo: il pyramidion di Kha, attualmente custodito al Louvre. L’arrivo di questo oggetto arricchirebbe ulteriormente l’esposizione, confermando l’impegno del Museo Egizio di Torino nel preservare e valorizzare il patrimonio culturale egiziano.

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