Zerocalcare ha deciso di non partecipare alla fiera “Più Libri Più Liberi”, un evento che si svolge a Roma. La notizia è stata comunicata dal noto fumettista attraverso un video e un post sui social media, in seguito alle polemiche sorte per la presenza della casa editrice Passaggio al Bosco. Quest’ultima è stata accusata di promuovere testi che esaltano ideologie nazifasciste e antisemitiche, suscitando un acceso dibattito.
La riflessione di zerocalcare
Nel suo messaggio, Zerocalcare ha dichiarato: “Purtroppo non sarò alla fiera romana Più Libri Più Liberi. Ognuno ha i propri paletti, questo è il mio. Quando ho preso questa decisione, quindici anni fa, mi sembrava molto semplice da applicare. Oggi è diventato un vero e proprio campo minato“. Con queste parole, il fumettista ha voluto sottolineare la complessità delle scelte etiche e morali che i creativi devono affrontare nel panorama attuale.
Invito alla riflessione collettiva
In un ulteriore passaggio del post, Zerocalcare ha invitato a una riflessione collettiva su queste problematiche. “Credo che questo ci costringa a riflettere insieme, in modo più profondo e efficace. Persone a cui tengo hanno preso decisioni diverse, e sono certo che sapranno far sentire le loro voci. Tifo per loro”, ha aggiunto. Il fumettista ha espresso rammarico per coloro che avevano programmato di incontrarlo all’evento, promettendo di cercare altre occasioni per soddisfare le aspettative dei suoi lettori e fan.
Interrogativi sulla responsabilità sociale
La decisione di Zerocalcare ha sollevato interrogativi sull’importanza della responsabilità sociale nel mondo dell’editoria e della cultura, in un contesto dove le scelte personali si intrecciano con le dynamiche più ampie della società. La fiera “Più Libri Più Liberi”, che si tiene ogni anno a Roma, continua a essere un’importante piattaforma per autori ed editori, e la sua programmazione è sempre oggetto di attenta valutazione da parte dei partecipanti.
