Zelensky annulla l’incontro con gli emissari di Trump a Bruxelles

Marianna Perrone

Dicembre 3, 2025

Mercoledì 3 dicembre 2025, la situazione geopolitica in Europa si fa sempre più tesa, con Mosca che respinge fermamente il piano di pace proposto dagli Stati Uniti per risolvere la crisi in Ucraina. Il presidente russo, Vladimir Putin, ha dichiarato di essere “pronto a combattere” qualora l’Europa decidesse di intraprendere un percorso bellico. Questo scenario si complica ulteriormente con la NATO che sottolinea l’importanza di continuare a fornire armi a Kiev.

Il rifiuto del piano di pace americano

Il piano di pace elaborato dagli Stati Uniti ha incontrato la netta opposizione della Russia, che ha espresso la propria posizione attraverso il consigliere di Putin, Yuri Ushakov. Durante un incontro di cinque ore con gli emissari americani, Steve Witkoff e Jared Kushner, Putin ha chiarito che Mosca non intende cedere su tre questioni fondamentali: il futuro del Donbass, il riconoscimento internazionale della Crimea e la diminuzione delle forze armate ucraine. Nonostante il fallimento del colloquio, il Cremlino ha comunicato che il presidente russo non ha completamente chiuso la porta al dialogo, affermando che una conversazione con il presidente americano Donald Trump è sempre possibile.

Le minacce di Putin e la risposta della NATO

Le tensioni in Europa sono aumentate dopo le dichiarazioni di Putin, il quale ha avvertito che la Russia è pronta a reagire militarmente se necessario. In risposta a queste affermazioni, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha ribadito l’importanza di continuare a inviare supporto militare all’Ucraina. Rutte ha partecipato a un incontro con i ministri degli Esteri dei paesi membri dell’Alleanza Atlantica a Bruxelles, dove ha evidenziato che “è essenziale” mantenere il flusso di armi verso Kiev. Anche il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha confermato il continuo sostegno all’Ucraina, dichiarando che l’Italia rimarrà al fianco del paese fino a quando non si raggiungerà una pace duratura.

Le prospettive future

Con la pace che appare ancora lontana, il conflitto in Ucraina continua a rappresentare una delle sfide più significative per la stabilità europea. La situazione attuale è caratterizzata da un clima di crescente incertezza e preoccupazione, con la comunità internazionale che osserva attentamente gli sviluppi. La posizione di Mosca, ferma e intransigente, unita alla determinazione della NATO di sostenere l’Ucraina, rende il panorama geopolitico estremamente instabile. Gli eventi futuri saranno determinati dalla capacità di entrambe le parti di trovare un terreno comune e dalla volontà di negoziare, nonostante le attuali tensioni.

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