La giornata del 25 gennaio 2025 segna un punto di svolta significativo per l’Unione Europea. La presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che l’accordo raggiunto tra il Consiglio dell’Unione Europea e il Parlamento europeo per l’eliminazione graduale delle importazioni di gas naturale russo rappresenta un traguardo storico. “Molti ritenevano che fosse impossibile, ma oggi dimostriamo il contrario. È solo l’inizio di un vero successo europeo”, ha affermato von der Leyen, sottolineando l’importanza di stabilire nuove collaborazioni con partner affidabili.
L’impatto di questo accordo si estende oltre la semplice questione delle forniture energetiche. Von der Leyen ha evidenziato l’impegno dell’Unione Europea nel sostenere l’Ucraina, affermando che l’Europa ha fornito assistenza al paese nella riparazione delle infrastrutture energetiche e continuerà a farlo. “Inverno dopo inverno, abbiamo supportato Kiev e il suo sistema energetico”, ha aggiunto, ribadendo la determinazione dell’Unione a garantire la stabilità energetica del continente.
Indipendenza energetica dalla Russia
La presidente della Commissione ha proseguito affermando che l’Europa è entrata in una nuova era di indipendenza energetica dalla Russia. Grazie all’iniziativa REPowerEU, l’Unione ha affrontato con successo una delle crisi energetiche più gravi degli ultimi decenni, accelerando la transizione dai combustibili fossili russi. “Oggi, stiamo bloccando definitivamente queste importazioni. Esaurendo il tesoro di Putin, dimostriamo la nostra solidarietà con l’Ucraina e ci apriamo a nuove partnership e opportunità energetiche”, ha dichiarato von der Leyen.
L’accordo non solo rappresenta una risposta alle sfide energetiche attuali, ma si configura anche come un passo strategico verso la sicurezza energetica a lungo termine dell’Europa. La presidente ha messo in evidenza che la decisione di interrompere le importazioni di gas russo colpisce direttamente le finanze della Russia, contribuendo a indebolire la macchina bellica di Mosca.
Il sostegno all’Ucraina
Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, ha condiviso il suo entusiasmo per l’accordo, definendolo un “momento storico per l’Europa”. Attraverso un post su X, ha sottolineato l’importanza di questo passo, che non solo rafforza la sicurezza energetica dell’Unione, ma rappresenta anche un chiaro segnale di sostegno all’Ucraina. “Abbiamo raggiunto un accordo per vietare le importazioni di gas russo nell’UE. Questa decisione colpisce al cuore la macchina di finanziamento della guerra della Russia“, ha scritto Metsola, evidenziando come tale azione possa salvaguardare il futuro energetico del continente.
Con questo accordo, l’Unione Europea si prepara a un nuovo capitolo, caratterizzato da un approccio più sostenibile e indipendente rispetto alle fonti energetiche tradizionali, promuovendo al contempo un forte sostegno a Kiev in un momento di grande difficoltà . La direzione intrapresa dall’Unione potrebbe portare a un rafforzamento delle relazioni con nuovi fornitori di energia, contribuendo a una maggiore stabilità e sicurezza per tutti i cittadini europei.
