Un incontro tra Vladimir Putin, Steve Witkoff e Jared Kushner si è svolto al Cremlino, senza portare a risultati concreti. Dopo oltre cinque ore di discussioni, gli emissari russi hanno comunicato che non è stato raggiunto alcun compromesso con gli Stati Uniti riguardo uno dei temi cruciali: i territori contesi con Kiev. Yuri Ushakov, consigliere presidenziale russo, ha descritto l’esito del vertice come “utile e costruttivo”, evidenziando che la Russia accetta solo una parte del piano proposto dagli Stati Uniti, mentre alcuni aspetti sono stati oggetto di critiche. Ushakov ha sottolineato che resta ancora molto da fare per giungere a un accordo definitivo.
Proseguimento delle trattative
Le trattative proseguiranno con Witkoff e Kushner, i quali rappresentano gli interessi americani in questo delicato processo diplomatico. Nonostante gli sforzi, le recenti dichiarazioni del presidente Donald Trump non hanno contribuito a generare un clima di ottimismo. Il presidente ha descritto la guerra in Ucraina come un “disastro”, riconoscendo le difficoltà della situazione. “La nostra gente è in Russia per risolvere la situazione, non è una situazione facile, lasciatemelo dire”, ha affermato Trump, evidenziando la complessità delle trattative in corso.
Situazione attuale del conflitto
Il vertice al Cremlino, avvenuto nel 2025, non ha quindi portato a una svolta decisiva nel conflitto ucraino, lasciando aperte le questioni irrisolte e richiedendo ulteriori incontri per tentare di trovare una soluzione condivisa. La comunità internazionale continua a monitorare da vicino gli sviluppi, con la speranza che si possa raggiungere un accordo che porti a una stabilizzazione della regione.
