Malesia: a dicembre riprenderanno le ricerche del volo scomparso nel 2014

Marianna Perrone

Dicembre 3, 2025

Il governo della Malesia ha ufficialmente comunicato che il 30 dicembre 2025 riprenderanno le operazioni di ricerca del volo Malaysia Airlines MH370, scomparso nel 2014 con a bordo 239 passeggeri. Questa nuova fase di ricerca sarà gestita dalla società statunitense Ocean Infinity, che ha ottenuto un contratto “no-find, no-fee”. Ciò significa che riceverà un compenso di 70 milioni di dollari solo se riuscirà a rinvenire i resti dell’aereo.

Dettagli dell’operazione di ricerca

L’operazione di ricerca avrà una durata di 55 giorni e si concentrerà nell’area dell’Oceano Indiano meridionale, dove si presume che l’aereo sia precipitato. Il volo, un Boeing 777, partì da Kuala Lumpur con destinazione Pechino, ma deviò misteriosamente dalla sua rotta originale. Le ricerche condotte in precedenza da diverse squadre internazionali non sono riuscite a localizzare il velivolo, nonostante siano stati rinvenuti alcuni detriti sulle coste dell’Africa orientale.

La decisione di riprendere le ricerche è stata accolta con interesse e speranza dalle famiglie delle vittime, che hanno atteso a lungo notizie sul destino dei loro cari. La Malesia, dopo anni di incertezze, ha deciso di investire nuovamente in questa operazione, sperando di portare a termine un capitolo ancora aperto nella storia dell’aviazione.

Il contesto della scomparsa

La scomparsa del volo MH370 rappresenta uno dei più grandi misteri dell’aviazione moderna. Il 8 marzo 2014, il Boeing 777 scomparve dai radar circa 40 minuti dopo il decollo. Nonostante le ampie ricerche, che hanno coinvolto diversi paesi e tecnologie avanzate, non è mai stato possibile localizzare il relitto. Gli esperti ritengono che l’aereo possa essere affondato in una zona remota dell’Oceano Indiano, rendendo le operazioni di ricerca particolarmente difficili.

Le indagini iniziali hanno portato alla scoperta di alcuni frammenti dell’aereo sulle spiagge dell’Africa orientale, ma l’assenza di un relitto principale ha alimentato teorie e speculazioni sul destino del volo. La ripresa delle ricerche da parte di Ocean Infinity rappresenta un tentativo di risolvere questo enigma e fornire risposte alle famiglie colpite da questa tragedia.

L’attesa per il 30 dicembre è alta, con speranze rinnovate per la possibilità di scoprire la verità su uno dei casi più inquietanti della storia dell’aviazione.

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