Intesa Sanpaolo continua a rafforzare il suo legame con il Teatro alla Scala di Milano, riconfermandosi come sponsor principale della stagione di lirica, balletto e musica sinfonica per il 2025/2026. Questo sodalizio rappresenta un’importante collaborazione tra una delle banche leader in Italia e uno dei templi della cultura musicale internazionale.
Il Museo Teatrale alla Scala custodisce un pezzo di storia, un arpicordo, un raro strumento musicale del 1544 realizzato da Giovanni Francesco Antegnati, recentemente restaurato grazie al programma di recupero denominato Restituzioni, promosso da Intesa Sanpaolo. Questo strumento, un esempio significativo della musica del tardo Rinascimento, è attualmente esposto nella mostra Restituzioni, che si tiene fino al 18 gennaio 2026 presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma.
Un legame tra cultura e accessibilitÃ
La partnership tra Intesa Sanpaolo e il Teatro alla Scala si fonda su un obiettivo comune: rendere la musica un patrimonio universale e accessibile a tutti, in particolare alle nuove generazioni. La nota ufficiale esprime l’importanza di questo connubio, sottolineando come entrambe le istituzioni siano in grado di esprimere una vocazione internazionale, promuovendo il meglio della tradizione culturale italiana nel mondo.
Iniziative per il pubblico giovane
Dal 2005, Intesa Sanpaolo sostiene il progetto La Scala Under30/35, un’iniziativa che mira a coinvolgere un pubblico giovane e più ampio nella cultura musicale e nell’arte della danza. Questo programma offre una proposta diversificata di spettacoli e agevolazioni per i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 35 anni. Grazie a questo sostegno, ogni anno oltre 1.500 giovani diventano abbonati Under30/35, contribuendo a creare una nuova generazione di appassionati di musica e danza.
La continua dedizione di Intesa Sanpaolo nei confronti del Teatro alla Scala non solo promuove l’arte e la cultura, ma rappresenta anche un investimento nel futuro, garantendo che la bellezza della musica e della danza rimanga accessibile e viva per le generazioni a venire.
