Cinquantadue opere di illustri artisti europei, risalenti al XIX e XX secolo, saranno esposte a Roma presso il Museo dell’Ara Pacis. La mostra, intitolata “Impressionismo e oltre. Capolavori dal Detroit Institute of Arts“, sarà aperta dal 4 dicembre 2025 al 3 maggio 2026. Questo evento, curato da Ilaria Miarelli Mariani e Claudio Zambianchi, presenta una selezione di opere di figure di spicco dell’impressionismo come Edgar Degas e Pierre-Auguste Renoir, insieme a protagonisti delle avanguardie parigine come Henri Matisse e Pablo Picasso. Non mancano neppure i contributi di innovatori come Vincent Van Gogh e artisti tedeschi come Wassily Kandinsky e Max Beckmann.
Un’importante opportunità culturale
La mostra è stata descritta da Claudio Zambianchi come un’occasione imperdibile per esplorare una fase di trasformazione senza precedenti nella storia dell’arte. I dipinti esposti rappresentano artisti che hanno avuto un ruolo cruciale nel ridefinire il linguaggio pittorico moderno, rendendo questa esposizione unica nel suo genere in Italia sia per quantità che per qualità . Massimiliano Smeriglio, assessore alla Cultura di Roma Capitale, ha sottolineato l’importanza di questa manifestazione, definendola una piccola rivoluzione che ha sfidato le convenzioni artistiche, dando vita a un movimento caratterizzato da una sensibilità visiva fino ad allora inedita. Tra i nomi citati vi sono anche Paul Cézanne e Camille Pissarro, che hanno contribuito a questa evoluzione.
Il percorso espositivo
La mostra offre un viaggio attraverso il dialogo tra luce e colore, natura e ambiente urbano, realtà e astrazione. Questo percorso temporale mette in discussione i modelli accademici, sperimentando nuove modalità di osservazione e aprendo la strada alle rivoluzioni artistiche del Novecento. Tre sale saranno dedicate agli sviluppi dell’arte moderna francese, mentre una quarta sala esplorerà l’avanguardia tedesca, sia prima che dopo la Prima Guerra Mondiale. La sala inaugurale, come spiegato dal curatore Zambianchi, evidenzierà il nuovo orientamento dell’arte francese a partire dalla metà del XIX secolo, seguendo le indicazioni di Charles Baudelaire e concentrandosi sulla rappresentazione della sensazione luminosa sulla tela.
Questa mostra rappresenta un’importante opportunità per gli appassionati d’arte e per il pubblico in generale di immergersi in un periodo cruciale della storia dell’arte europea, ricco di innovazioni e trasformazioni.
