L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della NATO, ha rilasciato dichiarazioni significative durante un’intervista al Financial Times, in cui ha messo in evidenza le attuali minacce ibride che l’alleanza affronta quotidianamente. Parlando con l’agenzia di stampa ANSA il 15 gennaio 2025, Cavo Dragone ha sottolineato l’importanza di adottare un approccio che sia sia flessibile che assertivo, evitando di innescare escalation indesiderate.
Il ruolo della NATO come alleanza difensiva
Nel contesto della ministeriale degli esteri in corso, l’ammiraglio ha ribadito che la NATO continua a mantenere il suo status di alleanza difensiva. Rispondendo a una domanda riguardante la possibilità di intraprendere azioni preventive, ha confermato che la NATO non ha mai deviato dal suo obiettivo principale di proteggere i suoi membri e garantire la stabilità nella regione.
Impegno per la sicurezza collettiva
Cavo Dragone ha enfatizzato che, in un contesto internazionale in rapida evoluzione, è fondamentale per l’alleanza rimanere vigile e pronta a rispondere a qualsiasi forma di aggressione, senza però cadere nella trappola di un’escalation militare. La sua posizione riflette un impegno costante nella salvaguardia della sicurezza collettiva, mettendo in risalto la necessità di un dialogo aperto e costruttivo tra gli Stati membri per affrontare le sfide attuali.
Strategie contro le minacce ibride
La dichiarazione dell’ammiraglio giunge in un momento critico, in cui le tensioni geopolitiche continuano a crescere e le minacce ibride, che possono includere cyber attacchi e disinformazione, diventano sempre più prevalenti. La NATO, secondo Cavo Dragone, deve continuare a sviluppare strategie efficaci per contrastare queste minacce, assicurando che tutti i membri dell’alleanza siano preparati e coordinati nella loro risposta.
