La Bolivia ha recentemente comunicato l’intenzione di abolire l’obbligo di visto per i cittadini provenienti da diverse nazioni, tra cui Stati Uniti, Israele, Corea del Sud, Sudafrica, Lettonia, Estonia e Romania. Questa decisione, annunciata il 5 marzo 2025, mira a incentivare il turismo e a creare nuove opportunitĂ di guadagno per l’economia del paese sudamericano.
Dettagli della misura
Il ministro degli Esteri, Fernando Aramayo, ha illustrato i dettagli di questa iniziativa durante una conferenza stampa tenutasi a La Paz, dove ha dichiarato: “Questo è un primo passo che sarĂ accompagnato da altri per garantire che le informazioni sull’immigrazione e i flussi di frontiera generino sicurezza“. La presenza del presidente Rodrigo Paz e della ministra del Turismo Sostenibile, Cinthya Yañez, ha sottolineato l’importanza di questa strategia per il governo boliviano.
La rimozione del visto è vista come un’opportunitĂ per aumentare il numero di turisti che visitano il paese, con l’obiettivo di raggiungere entrate stimate non inferiori a 320 milioni di dollari tra il 2026 e il 2029. Aramayo ha evidenziato che il turismo sarĂ ora considerato un tema trasversale in tutte le politiche pubbliche, sottolineando la volontĂ del governo di integrare il settore turistico in un contesto piĂ¹ ampio.
Impatto economico previsto
Le autoritĂ boliviane si aspettano che questa nuova misura possa non solo aumentare il numero di visitatori, ma anche stimolare l’economia locale, creando posti di lavoro e supportando le attivitĂ commerciali legate al turismo. La Bolivia, con la sua ricca cultura, paesaggi mozzafiato e biodiversitĂ unica, ha molto da offrire ai turisti, e il governo spera che l’allentamento dei requisiti di immigrazione possa attrarre visitatori da tutto il mondo.
In un contesto globale in cui molti paesi stanno cercando di recuperare il terreno perso a causa della pandemia di COVID-19, la Bolivia si propone di posizionarsi come una meta accessibile e attrattiva. La decisione di eliminare il visto rappresenta un passo significativo verso un approccio piĂ¹ aperto e accogliente nei confronti dei turisti internazionali, con l’aspettativa di un impatto positivo sul settore turistico e sull’economia nel suo complesso.
