Ucraina, l’ammiraglio Cavo Dragone: “La Nato considera un attacco preventivo alla Russia” | Putin: “Prepararsi a proseguire i combattimenti” | Il Cremlino: “Conquistate Pokrovsk e Volchansk”

Egidio Luigi

Dicembre 2, 2025

La guerra in Ucraina ha raggiunto il giorno 1.378, con nuove dichiarazioni che accendono ulteriormente le tensioni tra la NATO e la Russia. L’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, a capo del comitato militare dell’Alleanza Atlantica, ha annunciato che l’organizzazione sta considerando la possibilità di condurre attacchi preventivi contro la Russia. Questa decisione sarebbe una risposta alle crescenti minacce di attacchi informatici, sabotaggi e violazioni dello spazio aereo da parte di Mosca.

Il ministero degli Esteri russo ha reagito a queste affermazioni definendole “un passo estremamente irresponsabile“, evidenziando la volontà della NATO di intensificare il conflitto. In un contesto di crescente tensione, il presidente russo Vladimir Putin ha visitato un centro di comando delle truppe impegnate nel conflitto in Ucraina, ribadendo che le forze russe devono essere pronte a continuare le operazioni anche durante i rigori dell’inverno.

Le dichiarazioni di Macron e Zelensky

Durante una conferenza stampa tenutasi all’Eliseo, il presidente francese Emmanuel Macron ha condiviso il palco con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Macron ha denunciato la situazione attuale, affermando: “Mentre parliamo di pace, la Russia continua a uccidere e distruggere. Questo è un insulto al diritto e un ostacolo alla pace. La Russia non ha dato alcun segnale di volere la pace“. Queste parole rispecchiano il crescente allarme per la violenza in corso e la mancanza di dialogo tra le parti coinvolte.

La conferenza ha avuto luogo in un momento critico per l’Ucraina, che continua a subire attacchi e aggressioni. La posizione di Macron sottolinea l’importanza della solidarietà europea nei confronti dell’Ucraina, mentre Zelensky ha ribadito la necessità di un supporto continuo da parte della comunità internazionale.

Le conquiste russe in Ucraina

Nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato che le forze russe hanno preso il controllo delle città di Pokrovsk, situata nella regione di Donetsk, e di Volchansk, nel Kharkiv. Questi sviluppi sul campo di battaglia evidenziano la persistente offensiva russa e la difficoltà delle forze ucraine nel mantenere il controllo su territori strategici.

Le conquiste di Mosca rappresentano un ulteriore passo nella loro strategia militare e pongono interrogativi sulle capacità di resistenza delle forze ucraine. La situazione rimane tesa, con le forze russe che continuano a spingere in avanti nonostante le difficoltà e le perdite subite.

La guerra in Ucraina continua a rappresentare una sfida significativa per la sicurezza europea e globale, con implicazioni che si estendono ben oltre i confini del conflitto stesso. Con l’approssimarsi dell’inverno, le condizioni sul campo potrebbero complicarsi ulteriormente, rendendo la situazione ancora più precaria per tutti i soggetti coinvolti.

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