Trasporto aereo: il Venezuela affronta un crescente isolamento internazionale

Egidio Luigi

Dicembre 2, 2025

Negli ultimi giorni, il Venezuela ha visto un rapido deterioramento della sua già limitata connettività aerea. L’aeroporto internazionale di Maiquetía, situato a 40 chilometri da Caracas, rappresenta l’unico punto di accesso aereo principale del Paese, ma attualmente offre collegamenti solo con un numero ristretto di destinazioni internazionali: Colombia, Panama, Curaçao e Russia.

Opzioni di viaggio limitate

Le opzioni di viaggio disponibili si concentrano quasi esclusivamente su itinerari regionali. I voli verso la Colombia sono operati da compagnie minori come Wingo e Satena, mentre i collegamenti con Panama sono limitati ai voli diurni della compagnia Copa. Curaçao rimane una delle poche destinazioni accessibili. L’unico volo intercontinentale rimasto è quello diretto verso la Russia, gestito dalla compagnia aerea di bandiera Conviasa.

Disagi per i viaggiatori

Gli esperti avvertono che questa situazione di “serrata dei cieli” ha già causato disagi a migliaia di viaggiatori e il numero di persone bloccate potrebbe aumentare ulteriormente con l’avvicinarsi delle festività natalizie.

Decisioni governative e impatti

Il deterioramento della situazione è stato accelerato dalla decisione del governo di Nicolás Maduro di revocare le autorizzazioni operative a importanti compagnie aeree internazionali come Iberia, Tap, Avianca e Latam, accusandole di collaborare con il “terrorismo” di Washington. Anche Turkish Airlines, tradizionalmente considerata un alleato di Caracas, ha sospeso i voli dopo un avviso delle autorità aeronautiche statunitensi del 21 novembre, che suggeriva cautela a causa della possibile presenza di voli militari.

Sicurezza aerea in pericolo

I gestori dei voli hanno giustificato la sospensione dei servizi evidenziando l’impossibilità di garantire la sicurezza di equipaggi e passeggeri. La situazione è ulteriormente peggiorata dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che lo spazio aereo venezuelano dovrebbe essere considerato “completamente chiuso”, intensificando le preoccupazioni per la sicurezza aerea nella regione.

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