Martedì 2 dicembre 2025, il Mossad, il servizio di intelligence israeliano, ha avviato un’inchiesta riguardante minacce gravi nei confronti di accademici israeliani. Secondo quanto riportato dai media locali, sul sito web “Punishment for justice movement”, un portale autodefinitosi “antisionista estremista”, sono state pubblicate tariffe per atti violenti contro professori ebrei. Le offerte includono fino a 100mila dollari per l’omicidio di un docente, 20mila dollari per incendiare l’auto di accademici e mille dollari per affiggere cartelli diffamatori presso le loro abitazioni.
Dettagli dell’inchiesta del Mossad
Il Mossad, insieme allo Shin Bet, l’agenzia di sicurezza interna israeliana, sta indagando su questo portale che ha attirato l’attenzione per le sue proposte di violenza. Le autorità israeliane sono particolarmente preoccupate per la crescente incitazione all’odio e per i rischi che queste minacce comportano per la sicurezza dei cittadini. I nomi, le fotografie e gli indirizzi delle potenziali vittime sono stati resi pubblici, creando un clima di paura tra gli accademici e le loro famiglie.
La situazione è aggravata dal contesto politico attuale, caratterizzato da tensioni tra Israele e i gruppi antisionisti. Le autorità stanno monitorando attentamente le attività di questo sito, ritenuto un punto di riferimento per chi promuove ideologie estremiste. Le indagini del Mossad si concentrano sulla raccolta di prove e sull’identificazione degli individui coinvolti nella gestione del portale.
Le reazioni della comunità accademica
La comunità accademica israeliana ha espresso grave preoccupazione per queste minacce. Molti professori hanno dichiarato di sentirsi vulnerabili e sotto attacco, mentre altri hanno chiesto una maggiore protezione da parte delle autorità . Le università stanno collaborando con le forze dell’ordine per garantire la sicurezza dei propri docenti e studenti.
In risposta a questa situazione, alcuni accademici hanno avviato iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della libertà accademica e sulla necessità di combattere l’incitamento all’odio. Le istituzioni educative stanno organizzando eventi e dibattiti per affrontare il tema della sicurezza e della libertà di espressione in un clima di crescente ostilità .
Il contesto politico e sociale in Israele
Il clima politico in Israele è attualmente teso, con un aumento delle manifestazioni e delle proteste contro il governo. Questa situazione ha alimentato l’odio e l’intolleranza, contribuendo all’emergere di ideologie estremiste. Le autorità israeliane stanno cercando di affrontare queste sfide attraverso politiche di sicurezza più rigorose e misure di prevenzione.
La società civile è divisa su come affrontare l’antisemitismo e le minacce alla sicurezza. Mentre alcuni sostengono la necessità di un approccio più duro contro le organizzazioni estremiste, altri avvertono dei pericoli di una repressione eccessiva che potrebbe compromettere le libertà civili. In questo contesto, la questione delle minacce contro accademici diventa un simbolo delle tensioni più ampie che caratterizzano la società israeliana contemporanea.
L’inchiesta del Mossad rappresenta un passo importante per garantire la sicurezza dei cittadini e per combattere l’incitamento all’odio, in un momento in cui il dialogo e la tolleranza sono più necessari che mai.
