Martedì 2 dicembre 2025, durante il volo di ritorno dal Libano, Papa Leone ha affrontato nuovamente il tema della pace, rispondendo a domande riguardanti i conflitti attuali e condividendo aneddoti personali. La conferenza stampa ha avuto luogo mentre il pontefice si trovava a bordo dell’aereo, dove ha discusso dell’impegno della Santa Sede nel promuovere il dialogo tra le nazioni in conflitto.
Il ruolo della Santa Sede nei conflitti globali
Papa Leone ha sottolineato l’importanza del lavoro diplomatico svolto dalla Santa Sede, affermando che il suo obiettivo è quello di incoraggiare le parti coinvolte nei conflitti a deporre le armi e sedersi attorno a un tavolo di dialogo. Durante la conferenza, il pontefice ha evidenziato i suoi sforzi per stabilire contatti con leader mondiali, cercando di mediare tra le diverse fazioni. In particolare, ha menzionato la guerra in Ucraina e le crescenti tensioni tra NATO e Russia, proponendo l’Italia come potenziale mediatore per facilitare la pace.
Leone ha esposto la sua visione di un mondo in cui la violenza possa essere sostituita da un dialogo costruttivo, esprimendo la speranza che le nazioni possano imparare a convivere pacificamente. L’intervento del pontefice si è incentrato sulla necessità di un impegno collettivo per la pace, un tema che ha caratterizzato gran parte del suo pontificato.
Domande personali e riflessioni sul conclave
Durante l’incontro, una giornalista americana ha chiesto a Papa Leone di condividere le sue emozioni al momento della sua elezione a pontefice. Il Papa ha risposto con sincerità, rivelando che inizialmente pensava di ritirarsi e di non assumere il ruolo di leader spirituale. Ha dichiarato: “Pensavo di andare in pensione, alla fine mi sono arreso a Dio“, esprimendo così la sua disponibilità a seguire la chiamata divina, nonostante le sue incertezze iniziali.
Questo momento di introspezione ha offerto uno spaccato umano del pontefice, mostrando come anche i leader spirituali possano trovarsi di fronte a dubbi e paure. La conferenza stampa ha rappresentato non solo un’opportunità per discutere temi di rilevanza globale, ma anche un momento per il Papa di rivelare il suo lato più personale e vulnerabile.
Le parole di Papa Leone hanno risuonato con un messaggio di speranza, invitando i fedeli e i leader mondiali a lavorare insieme per un futuro di pace e comprensione reciproca.