Ucraina, raid aereo russo su Dnipro: quattro vittime e numerosi feriti

Egidio Luigi

Dicembre 1, 2025

A Dnipro, una città situata nell’Ucraina centrale, un attacco aereo russo ha causato la morte di almeno quattro persone e ha lasciato 22 feriti. Questo evento, avvenuto il 12 gennaio 2025, ha avuto un impatto devastante sulle infrastrutture civili, con un incendio che ha interessato un edificio residenziale di cinque piani. Le autorità locali hanno confermato i danni significativi e la situazione è stata descritta come allarmante.

Interventi dei soccorritori

Le immagini diffuse dai media mostrano i soccorritori impegnati tra le macerie, mentre il fumo si alza denso nell’aria. I gruppi di emergenza sono al lavoro per domare le fiamme e per cercare eventuali superstiti tra le macerie. La scena è stata caratterizzata da un’atmosfera di caos e urgenza, con i residenti che assistono impotenti all’operato dei soccorritori. Questo attacco ha riacceso la paura tra la popolazione, già provata da precedenti bombardamenti che hanno colpito la città in passato.

Il contesto politico

L’attacco a Dnipro è avvenuto mentre il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, si trovava a Parigi per un incontro con il presidente francese Emmanuel Macron all’Eliseo. Questo incontro fa parte di una serie di colloqui diplomatici in corso, volti a esplorare possibili soluzioni per un cessate il fuoco nel conflitto che oppone l’Ucraina alla Russia, un confronto che dura ormai da quasi quattro anni. La coincidenza tra l’attacco e il vertice ha sollevato interrogativi sulla tempistica e sulle intenzioni strategiche della Russia nel contesto attuale.

Le reazioni internazionali

L’attacco ha suscitato forti reazioni a livello internazionale, con numerosi leader mondiali che hanno espresso la loro solidarietà all’Ucraina e condannato l’aggressione russa. Le autorità ucraine hanno ribadito la necessità di un sostegno continuo da parte della comunità internazionale per affrontare l’emergenza e garantire la sicurezza dei cittadini. La situazione rimane tesa, con la popolazione di Dnipro e di altre città ucraine che vive nel timore di ulteriori attacchi, mentre le trattative diplomatiche cercano di trovare una via d’uscita a un conflitto che ha già causato enormi sofferenze.

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